Politica calda a Trentola Ducenta: continua la querelle social tra Cantile – Conte
“A volte mi tocca scendere allo stesso livello del mio interlocutore altrimenti si rischia che questi possa pensare di elevarsi a cigno quando invece è ben altro. Politicamente il consiglio comunale ad oggi non ha mai avuto il piacere di ascoltare un tuo intervento”. Così il consigliere comunale di minoranza, l’Avv. Antonio Cantile replicando alle dichiarazioni del consigliere Conte (leggi).
“Fate i bravi che questo paese si trova in queste condizioni grazie ai Consiglieri Comunali come te che per tanti anni vi siete candidati, siete stati eletti ed avete fatto il bello ed il cattivo tempo. Spiegaci caro consigliere qual è stato il tuo contributo in questi lunghi anni di attività politica a Trentola Ducenta… Aspettiamo un tuo intervento nel prossimo consiglio comunale così potrai meglio spiegarci il tuo operato. La politica abbia inizio in questo paese”.
Non è tardata ad arrivare la replica del consigliere Conte: “A malincuore leggo della maleducazione e delle offese rivoltemi dall’ avvocato Antonio Cantile nel suo ultimo post pubblicato sulla sua pagina Facebook. L’avvocato Cantile, dall’alto della sua professionalità, dovrebbe sapere bene che certe affermazioni sono assolutamente diffamatorie tanto da rischiare di ricevere una denuncia, visto che nel mio post mi ero solo limitato a ricostruire correttamente i fatti da lui raccontati nella sua diretta. A tal proposito, credo che nonostante il suo tentativo di cambiare il contenuto del suo post, molti hanno letto le offese da me ricevute “ingiustamente” con ovvie conseguenze! Tra l’altro il Cantile non si è risparmiato di taggarmi in maniera arrogante dimostrando tutta la sua incoerenza visto che dice che non mi conosce. Ribadisco che con il mio post, mi sono limitato a dimostrare con i fatti e non con le parole il mio impegno in politica. Aggiungo inoltre che il consiglio comunale non è un palco dove ci si sfida per avere visibilità e consensi, ma certamente ben altro. Pertanto rimando al mittente qualsiasi futile provocazione ricordandogli che il mio ruolo istituzionale è dimostrato dall’impegno che metto tutti i giorni. Con la tranquillità e la maturità che mi caratterizza, auguro buon lavoro all’amministrazione e soprattutto “la calma è la virtù dei forti”.