Pomigliano. Busta con proiettile e minacce al sindaco Del Mastro

“Ieri, al Comune di Pomigliano, mi è stata recapitata una busta contenente un messaggio minatorio e un proiettile. Non è la prima volta che sono vittima di intimidazioni di questo genere”. Lo denuncia il sindaco di Pomigliano, Gianluca Del Mastro.

“Adesso, però, ho deciso di rendere pubblica la vicenda perché desidero che i cittadini sappiano quello che sta accadendo. Ringrazio le forze dell’ordine che mi sono accanto in questo momento particolare. Ho ricevuto messaggi di vicinanza da tutte le forze politiche, anche dall’opposizione. Continuerò a lavorare con forza e determinazione per il bene della Città e per rendere Pomigliano più vivibile nel pieno rispetto dei principi di trasparenza e legalità. Non lascerò mai che simili episodi possano influenzare l’azione di governo che stiamo portando avanti”.

“Le vili minacce di cui è stato oggetto il sindaco di Pomigliano d’Arco Gianluca Del Mastro non fermeranno le azioni di un’amministrazione che, fin dal suo insediamento, ha letteralmente invertito una tendenza, operando finalmente, dopo anni bui, con provvedimenti e iniziative nella direzione della trasparenza e della legalità. A Del Mastro e ai componenti della sua giunta va tutta la mia solidarietà. Pomigliano è un territorio che ha potenzialità enormi che anni di non governo hanno sistematicamente soffocato. Il rinnovamento oggi è possibile e questo sindaco lo sta dimostrando, lavorando a testa bassa e senza remore. Un atteggiamento che ha inevitabilmente dato fastidio a qualcuno, ma non saranno certo le minacce di pochi vigliacchi e qualche proiettile recapitato in una busta a fermare un processo di cambiamento. Il sindaco Del Mastro sa bene di poter contare nel sostegno di noi tutti, sia nella veste di cittadini che di esponenti delle istituzioni”. E’ quanto dichiara la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania Valeria Ciarambino.

“Esprimo la mia personale solidarietà al sindaco di Pomigliano d’Arco, Gianluca Del Mastro, destinatario di minacce e di proiettili recapitatigli da pochi vigliacchi che hanno finito di coltivare i propri interessi grazie a un’amministrazione che opera con trasparenza e legalità. Dietro azioni come queste si celano personaggi meschini che saranno letteralmente cancellati dalle azioni di un’amministrazione che ha messo fine ad anni in cui la politica ha coltivato l’interesse di pochi, a scapito di un’intera comunità a cui questo sindaco e la sua giunta stanno finalmente dando voce. La stagione del rinnovamento per Pomigliano è cominciata e non saranno certamente gesti vili come questi a porre un argine”. Lo dichiara il deputato del Movimento 5 Stelle Luigi Iovino, alla luce delle minacce e dei proiettili recapitati al sindaco di Pomigliano d’Arco.

“Alcuni giorni fa il Sindaco di Pomigliano D’Arco, Gianluca Del Mastro, ha ricevuto una busta con un proiettile e una lettera che lo invita a dimettersi. Il Sindaco, nonostante si sia insediato da pochi mesi, ha spiegato che non è la prima volta che ciò accade. Noi, come amministrazione, esprimiamo solidarietà e vicinanza a tutta l’amministrazione di Pomigliano d’Arco. Episodi come questo non possono farci arretrare di un millimetro, anzi rappresentano la dimostrazione che certe dinamiche esistono ancora e vanno assolutamente arginate”. Così il sindaco di Villa di Briano, Luigi Della Corte.

“Questo evento mi ha spinto ad una riflessione, che voglio oggi condividere con voi. Eventi come questo fino a pochi anni fa avvenivano anche nei comuni dell’agro aversano. Fortunatamente da alcuni anni le camorre nelle nostre zone sono state fortemente colpite e hanno mollato la presa, che prima avevano sulle nostre cittadine, come una mano nera che oscurava la libera espressione delle nostre comunità. Le innumerevoli inchieste hanno fatto chiarezza dei rapporti oscuri tra politica e camorra e il nostro plauso va ai magistrati che continuano questa nobile e rischiosa lotta. Una stagione di sindaci virtuosi, anticamorra ha preso luogo in tutta la nostra zona. Si respira un’aria nuova, di onestà, di operosità e di rinnovamento. In comuni comequelli dell’Agro aversano e del Casertano nonchè tutti gli altri in zona, si avverte da qualche anno finalmente una sensazione di libertà dalla camorra, di democrazia e di libera espressione dei cittadini. Noi abbiamo finalmente la possibilità di amministrare con le mani libere e con la guida sicura delle istituzioni, delle forze dell’ordine e della giustizia. Non dobbiamo dimenticare, però che la camorra si annida sempre nei nostri comuni. Si annida nella cultura della prevaricazione, nell’idea che i sacrosanti diritti dei cittadini siano invece concessioni fornite da chi ha le redini in mano; si annida nell’abuso di potere e nell’errata convinzione che nelle nostre zone non si possa fare politica sana e onesta. Ed è proprio nelle cose che ho elencato che prospera la camorra. Essa si nutre dell’ignoranza, dell’omertà, della paura, delle debolezze di una comunità. E io non smetterò mai di lottare affinché questo non accada. Inoltre la camorra si nutre nell’oblio e non dobbiamo quindi mai perdere occasione per ricordare da dove veniamo e quanto abbiamo lottato per arrivarci. Per questo motivo io credo che il pericolo sia ancora dietro l’angolo, il pericolo della restaurazione di certe logiche di potere, il pericolo che le nostre comunità possano finire nuovamente nelle mani sbagliate. Fin dal primo giorno del mio mandato ho detto che l’ufficio del sindaco avrebbe avuto sempre la porta aperta e che tutto il Comune di Villa di Briano avrebbe avuto le porte aperte. Porte aperte ai cittadini, liberi di manifestare se stessi e aperte al mondo e al progresso”.

Redazione

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