Prete aggredito durante la messa di Natale, un arresto

In data odierna, personale della Stazione dei Carabinieri di Pietramelara ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, con attivazione di braccialetto elet tronico, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta di questa Procura, nei confronti di D.N.R. (cl. 62), insegnante residente a Pietramelara, indagato per i delitti di lesio ni aggravate, tentata violenza privata, interruzione di pubblico servizio e danneggiamento.

Le indagini, dirette da questa Procura della Repubblica, sono originate dall’aggressione, patita dal Parro co della durante la celebrazione della Santa Messa del Natale del mese scorso.

A seguito del grave episodio consumato ai danni del Sacerdote, condotta attuata prima lanciando un can delabro della Chiesa – conseguentemente danneggiato – all’indirizzo della vittima, seguita poi da un’aggressione fisica alla stessa, il D.N.R. rivendicava nell’immediatezza il gesto, minacciando risolutamente di morte il parroco.

Nei giorni successivi l’indagato rilasciava poi una video intervista ad una giornalista locale, nella quale ribadiva la premeditata volontà di voler uccidere il parroco, giungendo persino ad indicarne la modalità, mediante “sgozzamento”, azione che avrebbe attuato, secondo le sue palesate intenzioni, in un futuro non remoto.

Motivava la sua determinazione omicidiaria quale futura sanzione dovuta a supposti soprusi subiti, in passato, condizionando pubblicamente la mancata esecuzione dell’omicidio ad una pretesa “confessione” da ren dere, da parte del religioso, per fatti nebulosi ed incomprensibili.

Nel corso delle indagini, come consueto estremamente rapide, veniva operata una perquisizione presso l’abitazione dell’indagato, sequestrata documentazione e strumenti da punte e da taglio potenzialmente idonei all’offesa, nonché assunte informazioni da diverse persone che consentivano una ricostruzione precisa degli even

E’ stato conseguentemente possibile giungere in tempi ridotti alla richiesta di misura cautelare degli arre sti domiciliari – cautela massima prevista dalla legge per i delitti consumati -, alla successiva ordinanza applicati va del Giudice delle indagini preliminari ed alla esecuzione del provvedimento cautelare, ponendo dunque argine alla dinamica criminale.

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Redazione

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