Rifiuti, Uniti per Cesa: “Siamo al fianco dei lavoratori del cantiere”
“Quella che abbiamo avuto davanti agli occhi stamattina, è stata un’immagine molto triste. Uomini pieni di dignità fermi sotto la pioggia a rivendicare il rispetto dei loro diritti e di quel contratto di appalto che appare sempre di più come un libro dei sogni, pieno solo di belle parole. Anche oggi i cittadini di Cesa non hanno potuto usufruire di un regolare servizio di raccolta dei rifiuti che pagano in maniera salata. A rimanere a terra questa volta sono stati gli sfalci di potatura. I lavoratori del cantiere di Cesa si trovano ad operare in condizioni poco agevoli. La loro sofferenza dovrebbe stare a cuore a tutti. Da mesi, come è stato più volte evidenziato dai lavoratori e dalle sigle sindacali, la GPN non garantisce le più elementari norme di sicurezza ed igiene sul lavoro”. Così il gruppo consiliare Uniti per Cesa formato dai consigliere Ernesto Ferrante, Amelia Bortone, Carmine Alma e Paola Verde.
“L’azienda non brilla inoltre per la puntualità nel pagamento degli stipendi. I dipendenti sono costretti a fare i salti mortali per mettere il piatto a tavola.
L’attuale capitolato di appalto del Comune di Cesa prevede una forza lavoro composta di 12 unità, mentre allo stato attuale, per effetto di pensionamenti e/o decessi, si è ridotta a 9 unità. La toppa dell’utilizzo di lavoratori esterni in orari serali (com’ è accaduto anche ieri), non serve a coprire un buco sempre più largo e profondo. Non è più rinviabile, per una corretta esecuzione dei servizi, l’integrazione del personale mancante mediante l’attivazione di tutte le procedure dettate dalla Legge Regionale n. 14/2016 che prevede la ricollocazione del personale dipendente facente parte dei consorzi unici di bacino. Le Amministrazioni Comunali che concedono appalti per servizi pubblici hanno un preciso dovere di controllo e garanzia stabilito dalla legge, (art. 36 L.300/20.05.1970), e devono comunicare eventuali inadempienze dell’appaltatore alla Presidenza del Consiglio dei Ministri affinché, accertati i fatti, si possa anche decidere di escludere l’azienda dalla partecipazione a futuri appalti. Vanno inoltre effettuate contestazioni ed applicate sanzioni ogni volta che il servizio non viene effettuato nei tempi e nei modi previsti. Il sindaco Guida ha il dovere di garantire sia lo svolgimento del regolare servizio d’igiene ma anche la corretta applicazione delle norme a garanzia dei diritti dei lavoratori del cantiere di Cesa. Uomini e lavoratori che chiedono solo tutele e rispetto. Uniti per Cesa è al loro fianco”.