San Marcellino. Segnalazione cittadino: ‘vai in posta e dai i tuoi dati per poter ricevere il pagamento’
Tramite lo sportello “La tua segnalazione” una lettrice ci segnala un tentativo di truffa nei confronti di una commerciante. E’ la propria la figlia della negoziante che spiega nel dettaglio tutte le fasi.
Ecco il messaggio:
“Mia mamma ha un negozio di fiori a San Marcellino e ha la pagina social del negozio sia su Facebook che su Instagram con numero di telefono ben visibile. Due giorni fa ha ricevuto una chiamata da una donna, che voleva ordinare un allestimento di fiori per 500 euro, ma chiedeva di pagare attraverso una ricarica postale (la donna l’ha definita “vaglio postale”), perché era in quarantena. Alchè mia mamma le ha inviato il suo IBAN postale, per ricevere il pagamento. La donna l’ha richiamata chiedendole di andare in posta, dandole l’orario, e di dare i suoi dati per poter ricevere il pagamento. Nella telefonata intercorsa non ha specificato in quale posta doveva recarsi. Temo che l’avrebbero quindi seguita dal negozio, visto che mamma si trovava l’ (e loro hanno l’indirizzo del negozio). La signora più volte ha ribadito di lavorare in posta. Mia mamma ha intuito la stranezza della cosa e non è andata in posta ma è tornata a casa. La donna l’ha richiamata e ho risposto io. All’inizio ho fatto finta di non aver capito che fosse una truffa, e la ascoltavo. Lei ripeteva che dovevo assolutamente andare in posta e dare i miei dati per poter ricevere il pagamento. Quando le ho detto che non era necessario, e che se avesse fatto la ricarica potevo vederla benissimamente online, mi ha minacciata di bloccarmi la carta perché lei ormai aveva il mio iban e di denunciarmi alla polizia postale (cosa che ho fatto io, subito dopo). Dopodiché ha attaccato. Alla fine credo che il suo obiettivo era confonderti e a convincerti a fare un versamento. Purtroppo mia mamma le ha dato per sbaglio anche il suo indirizzo di casa, quindi un po’ di timore che ci possano essere malintenzionati che, sapendoci al negozio, possano entrare in casa”.