Uniti per Cesa: “Le ragioni dei nostri no nel consiglio comunale”
“Il punto più delicato all’ordine del giorno del consiglio comunale che si è tenuto nella giornata di ieri, è stato quello delle aliquote Imu per l’anno 2021. Un tasto particolarmente dolente per i contribuenti cesani, se si considera che l’amministrazione, in controtendenza rispetto a quanto fatto in molti altri comuni del casertano, ha fissato l’aliquota Imu per la seconda casa all’11,4 per mille, confermando la ex maggiorazione Tasi. La soglia più alta, oltre cui non si può andare. È il caso di ricordare, infatti, che all’11,4 per mille si può arrivare solo nel caso in cui l’ente abbia previsto l’applicazione della Tasi, cosa che molti comuni limitrofi non hanno fatto. Il massimo del massimo in un momento storico molto particolare, con tante famiglie che si trovano in una condizione di grande difficoltà. Il nostro voto è stato contrario”. Così Ernesto Ferrante, Amelia Bortone, Carmine Alma e Paola Verde, consiglieri comunali di minoranza in quota Uniti per Cesa.
“Abbiamo votato contro anche al riconoscimento di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze sfavorevoli al Comune, ribadendo ancora una volta l’invito ad evitare di resistere ad ogni costo in giudizio con moltiplicazione dei costi, dovuti anche al pagamento degli onorari dei professionisti incaricati, che finiscono per gravare sulle casse comunali e sulle tasche dei contribuenti. Il nostro voto è stato diametralmente opposto rispetto a quello della maggioranza anche sulle modifiche al regolamento di funzionamento dell’isola ecologica, non essendo stati recepiti i suggerimenti da noi proposti anche in Commissione. Ci siamo astenuti sul punto riguardante il regolamento della commissione sismica, trattandosi di un mero adeguamento alla disciplina regionale. Abbiamo infine votato a favore del recepimento della legge regionale 26/2016 in materia di politiche giovanili e di valorizzazione del ruolo pubblico dei giovani, coerentemente con la visione e l’impostazione di ‘Uniti per Cesa’”.