118 in Campania, stato di agitazione contro le decurtazioni

I lavoratori del 118 della Campania hanno proclamato lo stato di agitazione a causa di “un’incredibile ingiustizia – si legge – da parte della Regione Campania nei loro confronti, con una pesante decurtazione stipendiale di circa 850 euro mensili e richieste di restituzioni anche di 90000 euro e più, con ulteriore decurtazione mensile legata alla trattenuta del quinto di uno stipendio già esiguo per la decurtazione operata dalle aziende”. Lo afferma una lettera dei sindacati Anaao Assomed, Aaroi Emac, Cimo, CGIL FP Medici, Federazione Cisl Medici, UIL FPL Medici, Fvm, Fassid, Fesmed, Anpo Ascoti, Fials Medici, Fimmg, Smi, Snami, Intesa Sindacale.

I sindacati “esprimono la massima solidarietà nei confronti dei colleghi dell’emergenza territoriale convenzionata” che lavorano “in piena pandemia Covid 19, con la massima dedizione ed in condizioni notevolmente disagiate e di grande rischio”.

(ANSA)

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Redazione

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