Anticipo del TFS: come funziona e chi può richiederlo
L’anticipo del TFS ovvero del Trattamento di Fine Servizio, è un finanziamento a tasso fisso molto particolare, pensato esclusivamente per coloro che sono in pensione e che sono ex dipendenti pubblici. Lo scopo dell’anticipo è quello di permettere ai pensionati di percepire il proprio trattamento di fine servizio senza dover attendere le lunghe tempistiche di liquidazione previste dall’INPS.
Come avviene l’anticipo del TFS
L’anticipo del trattamento di fine servizio avviene mediante la stipula di un contratto di finanziamento sotto forma di prestito personale ed è tutelato dalla cessione dei crediti che il richiedente possiede nei confronti dell’INPS. Il prestito da erogare viene determinato mediante la cosiddetta attualizzazione di una parte del trattamento di fine servizio, al netto degli interessi e di tutti gli oneri fiscali.
Come richiedere l’anticipo del TFS
Oggi è piuttosto semplice richiedere ed ottenere l’anticipo del trattamento di fine servizio. Per farlo però è necessario prima di tutto individuare un istituto di credito che si occupi anche di questo settore, ad esempio tra le banche che effettuano un anticipo tfs c’è IBL Banca. Una volta individuata la banca, per accorciare i tempi necessari, è sempre consigliabile muoversi in largo anticipo e sapere fin dall’inizio quali documenti dovranno essere esibiti per avviare la pratica. Ovvero: codice fiscale, documento d’identità in corso di validità, prospetto di liquidazione del trattamento di fine servizio, ultima busta paga ricevuta oppure il cedolino della pensione. Una volta accertati tutti i requisiti, l’istituto di credito erogherà al soggetto richiedente, in un’unica soluzione, il trattamento di fine servizio che gli spetta.
Importo massimo dell’anticipo TFS
La normativa attualmente in vigore prevede una sorta di tetto masso al di la del quale non è possibile andare. L’importo del prestito viene determinato, come sopra accennato, in base al TFS maturato indicato nel “prospetto di liquidazione” e non può superare il 95% dell’importo netto del trattamento di fine servizio complessivamente maturato.
Costi dell’anticipo del TFS
Chiedere l’anticipo del proprio trattamento di fine servizio ad un istituto di credito non è gratuito. Il costo del prestito infatti viene collegato al rendimento medio dei titoli pubblici (cosiddetto rendistato) maggiorato dello 0.40%. Gli interessi inoltre vengono calcolati sulla base del regime della capitalizzazione semplice. La banca inoltre non può applicare nessun altra commissione o onere salvo che il beneficiario voglia rimborsare anticipatamente il finanziamento.
Tutti i vantaggi dell’anticipo del TFS
Sono davvero molti i vantaggi che offre l’anticipo del trattamento di fine servizio, quello di facile intuizione è sicuramente la maggiore celerità nella liquidazione delle somme. Una volta richiesto l’anticipo del TFS infatti non occorre aspettare i tempi fin troppo longevi imposti dall’INPS (in genere variano dai dodici fino a quarantotto mesi) ma tempi assai più ristretti. In media l’anticipo del trattamento di fine servizio viene erogato in soli venticinque giorni lavorativi. È altresì possibile richiedere l’anticipo del TFS anche nel caso in cui si hanno altri finanziamenti o prestiti pendenti. Infine, per poter richiedere l’anticipo del proprio trattamento di fine servizio, non occorrono particolari garanzie e tutele anzi, al contrario, sarà proprio l’INPS che dovrà garantire che la somma verrà erogata entro un determinato lasso di tempo al richiedente.