Aversa. Chiusura plesso ‘Magia di colori’: la protesta delle mamme
Plesso scolastico dell’infanzia Magia di colori dell’IC Parente di Aversa chiuso per lavori: la protesta delle mamme dei piccoli studenti affidata in una lettera.
Ecco il testo:
“A quasi un mese dal ripristino della didattica in presenza, ci ritroviamo a dover subire l’ennesimo stop, ma questa volta dovuto ad infiniti lavori di ristrutturazione all’edificio che ospita la scuola dell’infanzia Magia di colori dell’IC Parente di Aversa. I lavori sono cominciati nel febbraio 2020 e nonostante le lunghe pause dovute prima al lockdown e poi quella estiva, ci ritroviamo a subire rotazioni e adesso la sospensione delle attività per una settimana è forse più. L’intervento viene preso proprio adesso che i bambini stavano riprendendo i normali ritmi”.
“La dad non funziona per tutti gli ordini, specialmente per i più piccoli. La chiusura della scuola ha un impatto negativo sulla salute affettiva e sociale. Aprire e chiudere non crea quella stabilità che la scuola ha come compito; è un elemento produttivo che in quest’ultimo anno ci è stato solo negato. Ci sono bambini con disabilità che hanno bisogno di routine, socializzazione ed un ulteriore stop nuocerebbe soltanto. Decisioni di questo tipo non tengono conto nemmeno dell’ impossibilità di tanti genitori di poter gestire liberamente il proprio lavoro, costringendoli a doversi organizzare in tempi ristretti o rinunciare laddove è impossibile doversi collegare da casa. Perché questo modus operandi? È sempre la famiglia a dover venire incontro alle esigenze della scuola e raramente il contrario. C’è stato tutto il tempo per intervenire. Di chi sono le responsabilità e soprattutto è giusto lasciare i bambini a casa ancora una volta? Si conferma una disorganizzazione tipica del servizio pubblico. Perché nel nostro paese solo se si paga si ha la certezza che tutto funzioni e che sia sotto controllo? Ci aspettiamo delle risposte, dalla scuola e dalle amministrazioni, augurandoci che sia l’ultima volta a dover assecondare decisioni del genere”.
Anna Fabiano, Francesca Russo, Maria Scarano, Michela Candida e Marianna Martini – mamme degli alunni che frequentano il plesso scolastico