Aversano e Muscarà fuori dalle commissioni regionali: ‘Ciarambino mette a rischio tutela interessi M5S’
“Ho già in passato più volte manifestato la contrarietà alla presidenza di commissione per esponenti del centrodestra ma questo non è stato visto di buon occhio dalla capogruppo Ciarambino che tra veti e sostituzioni in extremis ha negato la mia (e non solo) presenza nelle commissioni”. Ad affermarlo il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle Salvatore Aversano.
“Probabilmente la mia capogruppo non voleva correre il rischio che la votazione andasse in altra direzione. Ma la verità non la sapremo mai – ha detto Aversano – tanto è vero che non ha proprio inserito un consigliere del suo gruppo, come il sottoscritto, in alcuna commissione, ed dirittura inserendo altri in tutte e quattro le Commissioni Speciali e il motivo non si spiega. Ha deciso unilateralmente ed ha penalizzato molto probabilmente chi non la pensava come lei”.
Aversano a domanda fatta, sottolinea comunque che “mai lascerò il gruppo del M5s. Se poi ad essere coerenti, si corre il rischio di essere espulsi per me è un fatto nuovo, per il momento vorremmo sapere perché ci si è rifiutato di presiedere Anticamorra quando ne avevamo la possibilità. Comincino a spiegarci questo, di tutto il resto parleremo dopo”. Aversano poi in chiusura dice di avere “sempre rispettato in modo integrale quello che è lo Statuto, il Codice Etico, i cittadini, gli elettori e le idee del M5S e sempre lo farò. Non sono stato eletto per fare ciò che conviene ma ciò che è giusto. Mi complimento con i miei colleghi Cammarano e Saiello per le presidenze, ma sono arrabbiatissimo anche perché si è deciso di non presentare una commissione indispensabile da me proposta, tema bandiera del M5S oltretutto, come quella dedicata al Recovery Plan. Non mi fermerò e proporrò questo ultimo come Commissione d’Inchiesta”.