Clochard trovato morto ad Aversa, le parole del sindaco Golia
“Ciao Luigi, cittadino di questa terra, per molti uno dei tanti invisibili della nostra società, per me invece un amico che non sono riuscito a salvare. Te ne sei andato nell’indifferenza del tempo che viviamo, una società frenetica, che spesso antepone l’io al noi; te ne sei andato in una Domenica mattina, quando il corso è gremito per il classico passeggio, chissà forse per richiamare la nostra attenzione; attenzione da rivolgere a chi come te ha vissuto ai margini della società”. Sono le parole del sindaco di Aversa Alfonso Golia, alla notizia del clochard trovato morto in via Roma.
“Luigi è stato una delle persone senza fissa dimora che, insieme a Caritas e Comunità di Sant’Egidio, abbiamo cercato di proteggere e accompagnare nel progetto di accoglienza “Un tetto per tutti”. Non è bastato, purtroppo. Luigi da qualche tempo viveva a San Marcellino ma spesso tornava ad Aversa, infatti questa mattina è andato in Caritas per ritirare la colazione, la sua ultima colazione e, poco dopo, un malore lo ha portato via. Mi associo al grido di allarme che arriva da più parti, serve una maggiore attenzione per le persone senza fissa dimora da parte di tutte le istituzioni. Sono sempre più convinto che vanno costruiti progetti e iniziative individuali, costruite “a misura” per ogni persona con una particolare attenzione ai più deboli, in particolar modo per coloro che vivono la drammatica piaga della dipendenza. Ognuno deve fare la sua parte, con più impegno, tutte le istituzioni preposte, naturalmente io come Sindaco in primis. Bisogna continuare a fare rete. È un nostro dovere farlo. Gli ultimi, gridano in silenzio, lo stesso grido di aiuto silenzioso che ha portato via Luigi e che ora deve scuotere le nostre coscienze. Addio Luigi, perdonaci”.