Crollo costone Costiera Amalfitana, Gaudiano: “Inerzia burocratica, necessario piano strategico”

“I crolli che si sono verificati in queste ore ad Amalfi dimostrano ancora di più la fragilità del nostro territorio. Gli eventi franosi hanno mostrato la veridicità delle nostre denunce e delle nostre preoccupazioni, rispetto alla necessità di tutelare l’ambiente naturale della Costiera Amalfitana contro l’erosione naturale e l’azione antropica. Smottamenti che hanno paralizzato le vie del mare dopo gli eventi disastrosi di questo inverno. È necessario ora un Piano Strategico Strutturale fondato sul principio della sostenibilità”. A denunciarlo è la Senatrice del Movimento 5 stelle Felicia Gaudiano

https://www.larampa.it/2021/02/02/video-paura-ad-amalfi-crolla-costone/

“I crolli che si sono verificati in queste ore ad Amalfi dimostrano ancora di più la fragilità del nostro territorio. Gli eventi franosi hanno mostrato la veridicità delle nostre denunce e delle nostre preoccupazioni, rispetto alla necessità di tutelare l’ambiente naturale della Costiera Amalfitana contro l’erosione naturale e l’azione antropica. Smottamenti che hanno paralizzato le vie del mare dopo gli eventi disastrosi di questo inverno. È necessario ora un Piano Strategico Strutturale fondato sul principio della sostenibilità”. A denunciarlo è la Senatrice del Movimento 5 stelle Felicia Gaudiano

“Basta interventi tampone. Sono stati investiti 6milioni di Euro per risanare i costoni della costiera ed evitare questo disastro. In qualità di commissario, De Luca aveva i poteri e la responsabilità di fare presto. Gli interventi erano previsti sin dal lontano 2009 dagli accordi di programma nazionali e i fondi disponibili dal 2012. Poi un rimpallo continuo fra commissari ed enti attuatori che ha portato alla pubblicazione del bando dei lavori solo nel novembre 2020 da parte dell’ANAS”.

“La Costiera Amalfitana è patrimonio Unesco e necessita di una visione di insieme che si allarghi al bacino idrografico. Tutela dell’ambiente, difesa del suolo e delle acque, pianificazione urbanistica sono interconnessi: ne abbiamo avuto conferma nei recenti episodi alluvionali. I piani urbanistici, i tunnel che deturpano il paesaggio e traforano le montagne che crollano a mare (come il recente foro approvato a tempo record dalla giunta regionale, dell’importo di 18milioni di euro a cui i nostri Consiglieri regionali si opposti), senza le necessarie indagini geologiche ed idrogeologiche, non sono più ammissibili. La fascia costiera va tutelata – conclude Gaudiano-.

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Redazione

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