Migliaia di docenti legati dal vincolo quinquennale, Sinod: “Pronto ricorso per tutelarli”

Orizzonte Docenti scende in campo, a livello nazionale, contro la “norma ingiusta dei trasferimenti scolastici” e il SINOD sta ricevendo già tante pre-adesioni al Ricorso contro la previsione del vincolo quinquennale della mobilità, a difesa e  a tutela di quei Docenti assunti nell’anno scolastico 2020/21.

La proposta di Orizzonte Docenti –spiega il presidente del SINOD, Antonino Ballarino – è quella di proporre di uniformare le disposizioni sulla mobilità per il personale a tempo indeterminato, reintegrando l’anno di immissione in ruolo su una sede provvisoria e applicando il blocco triennale solo all’ottenimento della sede definitiva a domanda. Ciò perché la riapertura della stagione della mobilità del personale scolastico è dominata dal pesante vincolo imposto dalla Legge 159/2019 che ha sancito lo scoraggiante blocco quinquennale della mobilità dei docenti neoimmessi in ruolo, a partire dall’anno scolastico in corso, indipendentemente dal canale o dalla graduatoria di reclutamento (GAE, Concorsi 2016, Concorsi 2018, “call veloce”) per ogni ordine e grado di scuola. Sono coinvolti anche i DSGA. Come se non bastasse, in un momento così difficile come l’attuale, è stata negata la possibilità di  usufruire di utilizzazione o assegnazione provvisoria, nemmeno in presenza di nuclei famigliari con figli o se tutelati dalla Legge 104/1992, che prevede il ricongiungimento famigliare e l’assistenza ai congiunti disabili.”

L’avvocato Marika Ballarino, responsabile dell’Ufficio Legale e Sindacale di Orizzonte Docenti fa sapere che “da tutta Italia stanno arrivando, al nostro indirizzo mail [email protected], tantissime pre-adesioni al Ricorso contro la previsione del vincolo quinquennale. Nelle prossime settimane verranno pubblicate le modalità di proposizione del ricorso al giudice del Lavoro. Nel frattempo, chi vuole può mandare la propria pre-adesione al Ricorso contro la previsione del vincolo quinquennale via mail al seguente indirizzo: [email protected]. E mi rivolgo agli insegnanti assunti a partire dall’anno scolastico 2020/2021, vincolati a rimanere nella scuola di titolarità per almeno cinque anni di servizio effettivo, oggi senza poter accedere ad alcun beneficio per poter prestare servizio in altra sede, ivi compresi gli istituti previsti dalla mobilità annuale (assegnazione provvisoria e utilizzazione). La disposizione di legge –spiega la responsabile dell’Ufficio Legale e Sindacale di Orizzonte Docentiappare illegittima nei confronti dei docenti neoassunti, costretti a rimanere in quella sede per i successivi 5 anni, prima di poter presentare la domanda di mobilità, di assegnazione provvisoria o di utilizzazione. E non sono utili periodi di aspettativa non retribuita o altre tipologie di assenze (fatti salvi i periodi di congedo di maternità e i periodi di congedo parentale). La normativa si applica ai docenti assunti a qualunque titolo e da qualunque graduatoria (GAE, GM, GPME). E assume tratti ancor più anomali ed illegittimi se si considera che, i docenti assunti da graduatorie del concorso straordinario 2018 hanno partecipato ad un bando in cui era previsto che il vincolo fosse di tre anni, con possibilità di chiedere assegnazione provvisoria, mobilità o utilizzazioni in altra provincia dopo tale periodo di effettivo servizio nella provincia di titolarità. Alla luce di tali palesi illegittimità –sostiene l’avvocato Marika Ballarino-, noi di Orizzonte Docenti avvieremo ogni azione possibile volta alla rimozione del vincolo quinquennale. Le speranze di veder annullata la norma per via legislativa sono appese all’accoglimento di un emendamento al Decreto Milleproroghe ancora in discussione.”

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Redazione

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