Racket sulle slot machine, due arresti nel clan della 167 di Arzano
Ieri sera, ad Arzano e Torre Annunziata, la Squadra Mobile ed il Commissariato Secondigliano della Questura di Napoli hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti del pregiudicato ALTERIO Raffaele (con precedenti per associazione per delinquere, stupefacenti, evasione ed ricettazione, figlio di Gaetano, classe ’70, ucciso a colpi d’arma da fuoco presso un autolavaggio di Arzano il 4 settembre 2004), classe ’89, alias “O’Sceriff”, nonché di ASCIONE Daniele, classe ‘77, imprenditore legato ad ambienti malavitosi, ritenuti gravemente indiziati di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Le indagini, svolte tra febbraio e novembre 2020, con l’ausilio di attività tecniche di intercettazione e supportate dall’analisi di sistemi di videosorveglianza e dalla verbalizzazione di testimoni, hanno permesso di raccogliere elementi probatori nei confronti dei due indagati, che nel mese di febbraio 2020, avevano cercato di estorcere una somma di denaro ad un imprenditore, richiamando i soggetti “delle palazzine di Arzano”, attivo nel campo degli apparecchi da intrattenimento con vincita, intimandogli la rimozione di alcune slotmachine dai bar.