Terra dei Fuochi, Castiello: “Due anni fa, Regione Campania sminuì uno studio del prof. Giordano”
“L’accertata crescita di alcuni tipi di tumore nell’area della cosiddetta terra dei fuochi,di cui al recente lavoro svolto da tribunale Napoli nord e ISS,ci rimanda con la memoria a due anni fa, quando un pool di ricercatori,guidati dall’eminente oncologo prof. Antonio Giordano, presentò alla Camera dei Deputati lo studio “Veritas”, uno studio scientifico indipendente, realizzato con la collaborazione di ricercatori Campani e di alcuni Istituti internazionali e reso possibile grazie ai finanziamenti spontaneamente offerti dai cittadini residenti in vari Comuni della Terra dei Fuochi.Si trattò di un lavoro scientifico che evidenziò picchi di alcuni metalli pesanti nel sangue delle persone domiciliate nel perimetro di quell’area e che, tuttavia, fu del tutto minimizzato ed in alcuni casi addirittura deriso, dalla regione”. Lo ha dichiarato l’On.Pina Castiello, deputato e membro della segreteria nazionale della Lega.
“Oggi, a distanza di due anni,quel lavoro è stato di fatto confermato dall’ISS e dalla Procura di Napoli Nord, e rende giustizia alla professionalità della squadra di scienziati che vi mise mano con piglio rigoroso ed alto senso di responsabilità, salvo incrociare le critiche feroci del direttore dell’Istituto zooprofilattico, dottor Antonio Limone – oggi sotto inchiesta – e del Presidente della Regione Campania, De Luca. È evidente come il comportamento di allora della regione sia stato causa di ritardi nell’approccio al problema, che invece andava affrontato con grande tempestività. Presenterò una interrogazione parlamentare per capire sulla scorta di quali elementi scientifici (e a cura di chi) la regione campania preferì prendere in giro gli scienziati guidati dal prof Giordano, piuttosto che tenerli nella debita considerazione. Questa grottesca vicenda, che solo oggi evidenzia i suoi gravissimi contorni, ripropone il purtroppo sempre attuale tema del “rilassamento” e della distrazione di alcune cruciali istituzioni,specie in rapporto a delicatissime questioni, che meriterebbero invece ben altre attenzioni”.