Choc a Casoria, aggredito ufficiale giudiziario UNEP Tribunale Napoli Nord
Non accetta il decreto di pignoramento e aggredisce l’ufficiale giudiziario. E’ successo ieri mattina a Casoria dove l’ufficiale giudiziario, funzionaria UNEP in servizio presso il Tribunale di Napoli Nord, si è recata per eseguire un pignoramento in danno ad un titolare di un negozio sportivo in Via Nazionale delle Puglie.
Alla richiesta della funzionaria giudiziaria di esibire diversi documenti attestanti la titolarità o meno della proprietà dei beni, il titolare dapprima ha inventato numerose scuse poi ha inveito contra la stessa spingendola violentemente dal negozio facendola cadere a terra sul marciapiede, provocandole delle contusioni al braccio e alla gamba. Sul posto sono giunti i Carabinieri del Comando Stazione di Arpino di Casoria e personale medico del 118. L’ufficiale giudiziario, grazie al supporto dei militari dell’Arma ha provveduto al pignoramento dei beni dell’attività e sporto denuncia per l’aggressione subita.
“Esprimiamo solidarietà l’aggressione subita a Casoria, territorio di sua competenza, dalla collega dr.ssa Michelina Settembre, ufficiale Giudiziario presso il Tribunale di Napoli Nord. Oramai non si contano più le reiterate aggressioni verbali e fisiche che la nostra categoria subisce quotidianamente in queste zone ad alto tasso criminale e dove l’ennesimo grido d’aiuto lascia il tempo che trova – fanno sapere i colleghi dell’ufficio UNEP Tribunale Napoli Nord -. Il nostro lavoro, che non a tutti è chiaro, comporta rischi quotidiani acuiti maggiormente da questa emergenza sanitaria dovuta al propagarsi del covid con il quale combattiamo ogni giorno mettendo a rischio la nostra salute e quella del nostro nucleo familiare. Il nostro ufficio resta unito e solidale con quello che è accaduto alla collega e chiediamo ancora una volta, a nome anche del dirigente dr. Giuseppe Pezone, di essere considerati categoria essenziale dopo le forze dell’ordine e di fare appello alla Magistratura di essere tutelati massivamente in quanto siamo rimasti ancora gli unici baluardi che, con enormi sacrifici, cercano ogni giorno di far camminare questa macchina che si chiama Giustizia. Ci appelliamo inoltre, a chi di dovere, di considerare la nostra categoria e quella degli operatori della Giustizia da sottoporre quanto prima campagna di vaccinazione”.