Covid, sindaco Natale alza la voce: “Continuano i comportamenti non irresponsabili ma incivili”
“In pochi giorni a Villa Literno, a San Cipriano ed infine anche a Casal di Principe, abbiamo dovuto registrare tre decessi per covid. Nel frattempo la terza ondata sta procedendo veloce verso numeri sempre più alti, con il suo carico di sofferenza e come abbiamo visto, di morte. Di fronte a queste tragedie abbiamo veramente bisogno di chi ci obblighi ad essere responsabili?”. Lo dichiara il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale.
”Nell’ultima settimana di Febbraio il contagio era diffuso soprattutto nella fascia di età fra i 18 e i 35 anni (ricordate i giovani di piazza Mercato o piazza Villa?); nella settimana successiva sono coinvolti invece fasce di età più alte, maggiormente a rischio per eventi più gravi. I ragazzi e i giovani che si erano preso il virus in piazza, fuori ai bar, o in altri luoghi di cosiddetta aggregazione giovanile, lo hanno poi portato a casa infettando, genitori, nonni e parenti vari, ed oggi ricominciamo a piangere i morti. Nonostante il nostro più volte espresso grido di allarme, ancora oggi sulle strade principali c’è un traffico intenso. Una specie di follia collettiva? Corriamo sorridenti verso il precipizio? Certo ora i soliti ‘soloni’ grideranno che è colpa delle Istituzioni perchè ci vuole ‘controllo’, ‘che va usata la maniera forte’, ecc. ecc. Ed io ripeto: sanzioni, retate, contravvenzioni sono state pure effettuate ma i comportamenti non irresponsabili, ma incivili, sono continuati. Ma io non demordo e continuo ad invitarvi a fare attenzione, questa è una malattia mortale. Invito tutti ad uscire di casa solo per stretta necessità. Solo il distanziamento e l’isolamento sociale potrà consentirci di uscire fuori da questa fase tremenda della nostra storia. Qualche settimana di sacrificio, il tempo che si possa procedere alla vaccinazione di un numero sempre più alto di cittadini e forse potremo ricominciare a bere con tranquillità il nostro caffè nel bar preferito, potremo di nuovo andare a pranzo o a cena dai nostri cari, potremo di nuovo salutare ed abbracciare gli amici. Mascherina, distanza, igiene personale, sono la nostra difesa”.