Giustizia, Gaudiano: “Avanti con assunzioni e rafforzamento organizzativo”
“I processi pendenti sia in materia civile che penale che risultano tutt’ora inevasi sono un autentico vulnus nella Giustizia italiana. I tempi di conclusione sono di gran lunga superiori alla media europea e questa anomalia, oltre a rappresentare un elemento di vero e proprio discredito, si innerva nel tessuto sociale minando alla base i criteri di democrazia e libertà che hanno ispirato i nostri padri costituenti”. Lo ha detto la senatrice del MoVimento 5 Stelle Felicia Gaudiano nel corso delle comunicazioni della ministra Marta Cartabia nella commissione Giustizia di Palazzo Madama.
“Le cause della lentezza dei processi – ha aggiunto Gaudiano – vanno ricondotte ad una pluralità di motivazioni: tra esse una eccessiva litigiosità nel campo civile, una notevole quantità di reati nel campo penale che potrebbero trovare senz’altro una diversa definizione, allargando il ricorso a riti alternativi o ricorrendo ad una depenalizzazione più sostanziosa rispetto a reati di evidente tenuità e di minore allarme sociale. A questo quadro già di per sé estremamente preoccupante si aggiungono le numerosi procedure d’infrazione europee che intendono proprio punire le nostre inefficienze. Dal 2018 il MoVimento 5 Stelle al governo ha fatto molto, a partire da un corposo piano di assunzioni che ha già dispiegato alcuni effetti pratici e che prosegue con le nuove risorse del Piano di Ripresa Europea. Ritengo indispensabile andare avanti con tutte le misure necessarie, innanzi tutto per rafforzare la macchina organizzativa della Giustizia, digitalizzare i procedimenti e smaltire l’arretrato. E’ dovere dello Stato consentire, a chi ne faccia richiesta, di veder esaudita la propria domanda di giustizia in tempi ragionevoli e compatibili con il nostro dettato costituzionale”.