Napoli. Irregolarità a bordo: yacht rilasciato dopo 2 mesi di fermo

Nel quadro del più ampio progetto di tutela della vita umana in mare e dell’ambiente marino e costiero che vede fortemente impegnato il Corpo delle Capitanerie di Porto, gli uomini della Guardia Costiera di Napoli – Nucleo Port State Control, hanno emanato in data 8 gennaio u.s., il provvedimento di fermo ai sensi della Direttiva 2009/16 della Comunità Europea recepita dall’ordinamento legislativo italiano con il D.Lgs 53 del 2011 a uno Yacht ad uso commerciale per crociere, che ha scalato il porto partenopeo.

L’unità, di bandiera Cayman Island di circa 54 mt. di lunghezza e soggetto ad ispezioni periodiche nell’ambito delle attività Port State Control è stato trovato con diverse irregolarità che hanno portato i militari della Capitaneria di Porto di Napoli alla notifica del provvedimento di detenzione.

L’unità è stata rilasciata in data odierna dai militari del Nucleo PSC, dopo circa 60 giorni di fermo, al buon esito delle verifiche che hanno evidenziato l’eliminazione di tutte le deficienze riscontrate e la conformità dello yacht alle convenzioni internazionali applicabili.

Il Port State Control è il potere di uno Stato, internazionalmente riconosciuto, di sottoporre a verifica le navi straniere che scalano i propri porti, per accertarne la conformità alle norme internazionali in materia di sicurezza della navigazione, anti inquinamento e condizioni di vita a bordo, nonché alle norme nazionali applicabili.

Tale tipologia di unità costituisce un target particolarmente sensibile e fortemente attenzionato dagli uomini della Guardia Costiera di Napoli, in considerazione dell’impiego al trasporto di passeggeri e per l’elevato numero, specialmente nel periodo estivo, presente nello splendido Golfo di Napoli, che risulta tra i più trafficati al mondo e di importanza inestimabile per il suo ecosistema.

L’unità detenuta, anche per le gravi carenze professionali manifestate dall’equipaggio nel saper fronteggiare eventuali emergenze e all’utilizzo di specifici apparati di bordo, è stata sanzionata ed è tenuta al pagamento di specifici tributi per un valore superiore agli 8000 euro, che si aggiungono alle ulteriori sanzioni comminate dal personale del nucleo PSC di Napoli dall’inizio del 2021 per violazioni sulle procedure e utilizzo di combustibili a basso tenore di zolfo (Change-over procedure) nonché per le mancate notifiche all’arrivi in porto di unità mercantili assoggettabili a visite estese PSC.

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Redazione

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