Nota Prefettura, botta e risposta tra sindaco Guida e Uniti per Cesa
Si accende il dibattito politico a Cesa. Dopo l’ultimo comunicato di Uniti per Cesa sul caso della nota della Prefettura ‘arrivata’ solo al Comune di Cesa, il sindaco Guida ha risposto alla minoranza consiliare: “I consiglieri comunali di minoranza si lamentano di una presunta “nota farlocca” del Prefetto. In un comunicato scrivono che la nota “quasi quasi” non esiste, che avrebbero chiesto agli uffici e non vi è traccia di questa nota. Per il rispetto che nutro verso tutte le Istituzioni, pubblico il testo ricevuto e la annotazione, presso il protocollo dell’ente comunale, con tanto di registrazione. La lettera è inviata ai consiglieri di minoranza (anche se sono sbagliati i nomi) e per conoscenza al Sindaco. Da me è stata ricevuta il giorno 23 marzo 2021. Aggiungo che la nota in questione è stata firmata da sua Eccellenza il Prefetto in persona, (a differenza delle precedenti occasioni), a seguito di un esposto della minoranza su presunte irregolarità”.
“Dopo di che il sottoscritto, sollecitato dalla Prefettura, ha fornito una spiegazione ai fatti descritti. Il Prefetto, ricevuta la risposta, ha chiesto al Sindaco di trasmetterla direttamente ai consiglieri comunali di minoranza. Questi, ricevuta la nota del sindaco, hanno inviato una altra comunicazione al Prefetto. Il Prefetto di Caserta, in persona, infine, ha firmato la nota che pubblico, dove è testualmente scritto: ‘..si reputa opportuno rammentare, ai fini di un consapevole esercizio delle prerogative riconosciute ai consiglieri comunali in linea con le vigenti disposizioni del TUEL, che in virtù del consolidato principio di autonomia che informa e caratterizza l’ordinamento degli enti locali, questa Amministrazione (la Prefettura nrd) non è investita di poteri di controllo di legittimità sugli atti degli enti locali e anche quelli sugli organi sono tassativamente previsti per le specifiche fattispecie’. Pertanto- prosegue il dottor Ruberto- i rilievi afferenti all’irregolare convocazione del civico Consesso, al mancato riscontro delle interrogazioni consiliari ed alle richieste di accesso agli atti in violazione delle vigenti disposizioni legislative e regolamentari, possono essere fatti valere nelle competenti sedi giurisdizionali ovvero, limitatamente alle istanze di accesso agli atti, anche innanzi alla Commissione per l’Accesso ai Documenti Amministrativi instituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri’. Più chiaro di cosi!“.
Non si è fatta attendere la contro-replica del gruppo consiliare di minoranza Uniti per Cesa formato dai consiglieri comunali Ernesto Ferrante, Amelia Bortone, Carmine Alma e Paola Verde: “Il sindaco è venuto a dama. Dopo il comunicato in cui abbiamo precisato di non aver ricevuto nessuna nota dalla Prefettura, ecco che, come per magia, viene pubblicata la nota del Prefetto con protocollo di uscita della Prefettura del 22/03/2021, che non ci è stata trasmessa, malgrado fosse espressamente indirizzata a noi. Precisiamo che non abbiamo parlato di “nota farlocca”. Abbiamo affermato e ribadiamo di non aver ricevuto nulla! Situazione analoga si è verificata a Febbraio e, già allora, il Prefetto ha inviato una nota al Sindaco per sollecitare la trasmissione di atti inviati al protocollo del Comune anche alla minoranza consiliare. Per la cronaca, nell’attuale vicenda, il consigliere Carmine Alma, dopo aver appreso da una testata giornalistica on line di una nota del Prefetto indirizzata ai consiglieri di minoranza, ha contattato personalmente il sig. Giovanni Caserta dell’ufficio protocollo (facciamo nomi e cognomi e possiamo confermarlo in ogni sede) il quale, dopo scrupolosa verifica, ha confermato l’assenza di comunicazioni provenienti dalla Prefettura per i consiglieri di minoranza. Fino alle ore 20:00 circa del 24/03/2021, a distanza di due giorni dal protocollo in uscita della Prefettura (22/03/2021), i consiglieri di minoranza non hanno ricevuto alcuna nota ufficiale del Prefetto a loro indirizzata, mentre la stessa era in possesso di una testata giornalistica. Grave, anzi gravissimo. Venire a conoscenza di una comunicazione istituzionale indirizzata ai consiglieri di minoranza tramite pubblicazione sui social da parte del Sindaco, a nostro avviso, rappresenta quanto di più scorretto ci possa essere nello sfruttare il ruolo istituzionale che si ricopre. Ci sarebbero tutti gli “ingredienti”per un episodio da operetta. Ma cosa ha creduto di fare il sindaco divulgando una nota della prefettura che chiariva le competenze della stessa? Quella nota non giustifica minimamente il suo operato e le sue omissioni. Serve solo a distrarre le persone dal problema reale. Sindaco, il Comune è la casa di cittadini, non casa sua. Anche questa volta ha fatto un uso sconsiderato del ruolo che ricopre. Lo ribadiamo e lo faremo fino all’ultimo giorno della nostra presenza in Consiglio Comunale: i diritti della minoranza consiliare non saranno mai sottomessi ai suoi giochetti di presunto potere; non verremo mai a chiedere per cortesia le cose ci spettano di diritto. Il rispetto che dice di aver per le istituzioni, è a senso unico. E quanto accaduto in questa vicenda ne è l’ennesima dimostrazione. Naturalmente l’ill.mo Prefetto è estraneo a tutto ciò e lo ringraziamo per averci dato la disponibilità ad un incontro nel quale sicuramente sarà informato anche di quest’ulteriore vicenda”.