Recovery, M5S: “Ultimo treno per colmare il divario tra Mezzogiorno e Nord”

“Perché il Sud rinasca, dobbiamo cominciare a rimboccarci le maniche. E i primi a farlo dobbiamo essere noi rappresentanti del popolo. L’analisi impetuosa ma reale fatta dal premier Draghi sulla cattiva capacità di spesa delle regioni del Mezzogiorno, deve essere il punto di partenza di ogni nostra iniziativa tesa a fare di questa drammatica crisi una opportunità per rialzarsi e correre. Purtroppo i dati sul Sud raccontano di un Pil in discesa, di un aumento del tasso di disoccupazione, di una forte emigrazione di giovani talenti e di una denatalità in continua ascesa. Nex Generation Eu e Recovery rappresentano ora l’ultimo treno per colpare il divario con le regioni del Nord. Dobbiamo far ripartire il processo di convergenza tra Sud e Centro-Nord, rafforzando la coesione territoriale e favorendo la transizione digitale, investendo in infrastrutture, favorendo la nascita di nuove professionalità e, dunque, creando nuovo lavoro”. Lo dichiara il deputato del Movimento 5 Stelle e responsabile regionale rapporti interni in Campania Luigi Iovino.

“Bisogna vigilare sulla capacità di spesa delle singole regioni, a partire dalla mia Campania, che nell’ultimo decennio ha bruciato fondi europei ricorrendo al sistema dell’accelerazione della spesa, finanziando progetti senza alcuna visione. Abbiamo una sfida da vincere, ma dobbiamo affrontarla in sinergia. I parlamentari del Sud devono unirsi sotto un’unica bandiera perché nelle nostre regioni arrivino risorse adeguate al fabbisogno e alla capacità di crescita”.

“Turismo e cultura sono settori che hanno pagato più di ogni altro le restrizioni tese a porre un freno all’emergenza pandemica. Per questa ragione ho voluto dare il via, questa mattina, a un ciclo di audizioni improntate a pianificare gli ambiti nei quali investire al meglio le risorse in arrivo, interpellando proprio gli uffici regionali che si occupano di questi due comparti in grave crisi. Un momento che si è rivelato di fondamentale importanza per superare le prime criticità in quanto abbiamo appreso che, a livello centrale, almeno al momento, non c’è alcun coinvolgimento delle Regioni nella definizione della tipologia di interventi da definire. Manca, dunque, una visione su come veicolare le risorse del Recovery Fund per risollevare due settori che, per tradizione e storia, rappresentano pilastri dell’economia della Campania”. Lo ha dichiarato il presidente della Commissione speciale regionale Innovazione e Digitalizzazione Gennaro Saiello.

“Nelle prossime ore – annuncia Saiello – scriverò ai presidenti delle Commissioni parlamentari competenti perché si individui un interlocutore a livello nazionale, che possa fare da anello di congiunzione con le singole Regioni e i comparti produttivi di riferimento, così da definire un quadro completo e più dettagliato dei settori che dovranno beneficiare di maggiori investimenti”.

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Redazione

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