Trentola Ducenta. Attività amministrativa, botta e risposta tra Cantile e il sindaco Apicella
“Non consentiamo a nessuno di dirci quale debba essere il nostro modo di fare opposizione…. il Sindaco pensi a svolgere bene il suo ruolo”. Ecco quanto evidenziato dal consigliere Antonio Cantile nel consueto appuntamento live del Venerdi sera nel quale ha voluto dire la sua sulla questione del rifacimento del manto stradale di Via Santa Monica.
”Come può il sindaco prendersi meriti non propri. Il finanziamento dei lavori di Via Santa Monica è merito del commissario (delibera n. 91/2020 del 08/07/2020) il quale ha richiesto alla Cassa depositi e prestiti l’autorizzazione per un utilizzo diverso delle somme residuali riferite a n. cinque mutui accesi nell’anno 2013 per €99.670,50”. Sul fronte della collaborazione, il Consigliere Cantile ha ribadito che “ad oggi nessuna proposta fatta dalla minoranza è stata presa in considerazione, si guardi ad esempio il progetto Wifi piazza Italia, protocollato al comune il 14/12/2020, che avrebbe permesso ai cittadini di Trentola Ducenta di beneficiare della rete internet WIFI in maniera gratuita grazie alle risorse messe a Disposizione dal MISE. Se per collaborazione il sindaco intende aderire alle iniziative della maggioranza Noi non ci stiamo”. Ha avuto modo poi di apprezzare il buon lavoro svolto dal responsabile al Trasporto Pubblico per il ripristino della Linea T46 e in risposta al sindaco che lo accusa di fare solo show e sceneggiate, ha aggiunto che “gli elementi che caratterizzano la buona riuscita di uno show sono l’inventiva e la competenza, entrambi presenti nel nostro appuntamento settimanale del Venerdi live. Ti invito ad un confronto pubblico in diretta con la città nel quale, carte alla mano, vedremo chi mente e chi dice la verità”.
Immediata la replica del sindaco Apicella al consigliere Cantile: “Nonostante il mio proposito di non voler intervenire sulle argomentazioni presentate dal consigliere di opposizione Cantile, accompagnato dal cons. Abbruzzese, mi ritrovo nella necessità di dover dire qualche cosa. Parlare, o forse dovrei dire, sbraitare non è mai stato difficile per nessuno, soprattutto se non si posseggono i fondamenti del buon senso, dell’educazione, dell’informazione, della capacità, della onestà intellettuale, del limite della correttezza. Il mio modo di essere, il mio modo di fare è totalmente diverso dal tuo. Tra me e te c’è una distanza abissale, per competenza, operatività, lungimiranza, e tant’altro! Sin dal mio insediamento ho aperto un filo diretto con i Concittadini di Trentola Ducenta e, non mi pare, che abbia mai rifiutato di incontrare ed ascoltare quanti a me si sono rivolti ovvero disatteso, laddove possibile intervenire, le aspettative di chi, a giusto titolo, chiedeva. Il mio operare è per le Persone ed il Territorio e deriva dal consenso che mi è stato espresso dalla maggioranza dei nostri Concittadini. Non ho bisogno di proclami elettorali. Fattene una ragione. Su quanto fatto e sul da farsi, l’Amministrazione, responsabile delle scelte – anche politiche – da attuare, ha un proprio programma ed intende seguirlo, nella trasparenza e nella legalità, così come proposto e promesso ai Cittadini di Trentola Ducenta. Pur affermando che hai letto e studiato le carte, continui a capire quello che vuoi di quanto scrivo. Rinuncio a commentare certe tue affermazioni (elucubrazioni), per non scendere ad un livello talmente basso che non è consono alla mia persona, alla mia educazione, al mio modo di essere: alla mia formazione, anche professionale. Il vissuto di ognuno di noi è ben conosciuto da tutti”.