L’attacco ha risollevato il Napoli

Dopo un girone di andata fortemente negativo in campionato, il Napoli di Gennaro Gattuso si è prepotentemente risollevato e punta dritto verso la qualificazione nella Champions League della prossima stagione. Un traguardo minimo che la società partenopea si era prefissata da inizio stagione, e che mai come a pochissime giornate dal termine sembra veramente concreto, nonostante il bagaglio tecnico della squadra avrebbe potuto permettere di lottare anche (forse) per lo scudetto, se non ci fossero stati i diversi infortuni penalizzanti nel corso della stagione.

Le scommesse online e i risultati di calcio live stanno segnalando da diverse settimane un Napoli in un grandioso stato di forma, che spesso riesce a portare le partite dalla propria parte fin dai primissimi minuti: è successo con il Torino, è accaduto nell’importante vittoria casalinga contro la Lazio, rivale per i primi quattro posti della classifica. Lo stato di salute ottimale della squadra, soprattutto in termini di risultati, è dovuto all’importante e intero recupero degli uomini che vanno a comporre il reparto offensivo. Osimhen e Mertens sono mancati per diversi mesi allo scacchiere partenopeo, costringendo il tecnico Gattuso a giocare spesso con il solo Petagna là davanti, un buon attaccante ma poco adatto allo stile di gioco partenopeo, col risultato di accumulare un importante ritardo in campionato e di essere rovinosamente usciti in Europa League, contro il Granada.

L’attaccante nigeriano, classe 1998 arrivato in estate dal Lilla, offre un’ottima dose di profondità e forza fisica negli ultimi trenta metri, oltre a un’importante quota di reti. Sette goal in campionato sono un ottimo bottino considerando le sole diciannove partite disputate, per un giocatore che sembra poter raggiungere facilmente i 18-20 goal all’interno di una stagione senza intoppi. Il recupero di un leader come Mertens è stato oltremodo importante: sia per il suo impatto nello spogliatoio (è infatti il capocannoniere all-time del club campano) sia per le sue caratteristiche. Con la sua presenza, infatti, il Napoli e Gattuso possono optare per un attacco pesante composto dai due nomi sopracitati, oppure schierare soltanto uno dei due a seconda delle caratteristiche delle difese avversarie, con Zielinski a fare da trequartista in una stagione che lo ha definitivamente lanciato nell’olimpo dei centrocampisti di fama internazionale.

 
 
 
 
 
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Da non dimenticare è anche il recente recupero di Lozano, autentica arma in più in una prima parte di stagione in cui sono stati il messicano e Insigne i veri giocatori decisivi della squadra partenopea. Il recupero del messicano permette così di aggiungere un’altra freccia all’arco di Gattuso, che sta contando anche su una ritrovata verve di Politano. Mettendo insieme tutti questi elementi, si capisce perché il Napoli sia riuscito a inanellare una preziosa serie di risultati positivi nel girone di ritorno. A poche giornate dalla fine, Atalanta, Milan, Juventus, Napoli e Lazio si ritrovano sostanzialmente appaiate e in lotta per raggiungere i tre posti che qualificheranno alla prossima Champions League, con l’Inter saldamente avviata alla vittoria dello scudetto. La lotta Champions quest’anno è più appassionante che mai, con un Napoli ritrovato e con tante chance di giocarsi le proprie carte.

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Redazione

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