Aversa. COA Napoli Nord: Mallardo fugge da se stesso
Si è tenuto questa mattina, nell’aula T10 presso il tribunale di Napoli Nord in Aversa quello che è stato definito il processo più anomalo e atipico della storia dell’avvocatura italiana. Sul banco degli imputati 12 avvocati e un giornalista.
La vicenda risale l’anno scorso quando undici consiglieri che formavano la compagine di maggioranza, hanno chiesto la convocazione del Consiglio dell’Ordine che prevedesse come ordine del giorno la sfiducia del presidente Mallardo e del suo direttivo. Istanze che sono state rifiutate dall’ufficio di presidenza. Dopo una serie di note stampa da parte dei dissidenti che denunciavano lo stallo del COA Napoli Nord, il presidente Mallardo ha presentato una querela agli organi preposti.
Un processo molto breve con un’aula strapiena ma che ha visto l’assenza del presidente Mallardo e del suo avvocato. Un processo anomalo nel contesto perché Mallardo dapprima ha depositato la querela e poi a indagini concluse, quando oramai era stata fissata l’udienza preliminare, il giorno prima dell’udienza viene depositata presso la cancelleria del giudice un’istanza con la quale si chiedeva l’incompetenza funzionale del tribunale aversano in quanto l’avv. Nicola Di Foggia (uno degli imputati) svolge il ruolo di giudice onorario presso il Giudice di Pace di Napoli. Il gup Maria Gabriella Iagulli ha rilevato come fosse possibile non sapere che il di Foggia svolge da ben 20 anni il ruolo di giudice di pace a Napoli. Dunque tutto da rifare. Mossa probabilmente strategica quella del pool difensivo di Mallardo visti gli sviluppi del processo: chiudersi in un nulla di fatto. Ora le carte sono state trasferite alla Procura della Repubblica di Roma, competente in merito, in quanto uno degli imputati è un giudice di pace.