Aversa. Rimpasto giunta, si dimettono Giovene di Girasole, De Michele e Zoccola
Questa mattina hanno rassegnato le dimissioni da assessore della città di Aversa Eleonora Giovene di Girasole, Mario De Michele e Benedetto Zoccola in vista di un rimpasto del governo Golia.
Ai confermati Antonio Di Santo (Politiche sociali), Francesca Sagliocco (Bilancio e Tributi), Luisa Melillo (Cultura e Sport) ed Elena Caterino (Ambiente) dovrebbero entrare Marco Villano (PD) che avrebbe le deleghe a LL.PP. ed Urbanistica guidate fino a qualche ora fa dal dimissionario Zoccola; Giovanni Innocenti (Moderati – area Zannini) potrebbe guidare l’edilizia scolastica, pubblica Istruzione e Polizia Locale mentre per Francesco Sagliocco (Noi Aversani) gli Affari Generali. Resta da vedere se i consiglieri Innocenti e Sagliocco lasceranno liberi i loro scranni in consiglio comunale.
Per il ruolo da vicesindaco, si pensa ad una figura femminile come quella delll’assessore alle politiche ambientali Elena Caterino; mentre resta fuori dalla giunta, per ora, il M5S rappresentato da Roberto Romano che da mesi appoggia l’amministrazione targata Golia.
“Ad Eleonora, Mario e Benedetto va il mio ringraziamento, dal profondo del cuore, per il lavoro svolto, per aver messo al servizio della nostra comunità le loro competenze. Non sono parole di circostanza ma profondamente sentite – dice il primo cittadino Golia -. Insieme abbiamo percorso un pezzo di strada e gettato le basi per far ripartire la città, affrontato la pandemia e preso scelte difficili. Nei prossimi mesi il lavoro fatto in questi primi due anni di amministrazione verrà fuori. Non ho mai nascosto la volontà di aprire la Giunta alla rappresentanza politica arrivati quasi alla boa di metà mandato. E questo processo sta prendendo forma ora. La nostra stella polare resta la realizzazione del programma per cui i cittadini ci hanno votato. A breve convocherò i capigruppo di maggioranza per ascoltare le loro proposte e confrontarmi sulle scelte che di qui a poco farò. Continuiamo a lavorare per il bene di Aversa”.