Canoni demaniali, Lega: “Evitiamo la morte di centinaia di imprese”
“Il rincaro di quasi il 700% dei canoni demaniali contenuto nel Decreto Agosto è una mazzata micidiale per migliaia di italiani, che sta affondando centinaia di aziende ittiche e di imprese turistiche. La Lega è stata la prima ed unica a denunciare questa follia, dando battaglia nelle aule parlamentari. Coerentemente, ha appena presentato un emendamento al Decreto Sostegni finalizzato a riportare la tassazione in un perimetro di fiscalità ragionevole. A maggior ragione in un momento di acuta crisi come quello che stiamo vivendo, è assolutamente inaccettabile pensare di scarnificare ulteriormente bilanci già all’osso e snervare animi esasperati. Significa volere la morte di centinaia di aziende. Da componente delle Commissioni UE Pesca e Turismo seguo con attenzione questa problematica e guardo con fiducia al lavoro che stiamo svolgendo in Parlamento”. Lo dichiara l’europarlamentare Massimo Casanova.
“Le nostre imprese sono al collasso e non sono in grado di sostenere ulteriori costi. Non possono pagare i provvedimenti irresponsabili assunti dal Governo giallorosso. Con grande attenzione sto seguendo la vicenda sia in qualità di componente sostituto della Commissione UE Pesca, per tutte le aziende del Mezzogiorno. Sono fiducioso che con i nostri rappresentanti al Governo riusciremo a trovare la giusta via per tutelare le esigenze dei cittadini, che oggi più che mai, non possono essere oberati di ulteriori rincari”. Lo dichiara il deputato europeo e segretario regionale della Lega Salvini Premier in Campania Valentino Grant.
“La Lega ha sin da subito contrastato questa follia e si sta impegnando a che l’iniziativa a prima firma Ripamonti sia condivisa da quante più forze politiche possibile in Parlamento. Siamo fiduciosi che ciò avverrà – afferma il deputato Lorenzo Viviani, responsabile Lega del dipartimento Pesca -. Siamo al Governo proprio per correggere gli errori e le follie del precedente Esecutivo, riportando la politica dalla parte dei cittadini e delle imprese che stanno soffrendo” conclude Viviani.