Concorsi, Iovino: “Brunetta taglia fuori dalla PA i giovani meritevoli”
“Non c’è espediente migliore per dare un ulteriore stimolo alla fuga a gambe levate i nostri giovani talenti dal Sud e dal Paese, che una selezione per titoli ed esperienze professionali che ragazzi appena laureati non potranno mai aver maturato. Introdurre questo requisito nel bando del concorso licenziato dal ministro Brunetta e finalizzato all’assunzione nella Pubblica Amministrazione di 2800 tecnici nelle regioni del Sud per la gestione delle risorse in arrivo con i fondi Next generation EU, equivale a tagliare fuori una fetta consistente di giovani neolaureati. Una beffa per tantissimi ragazzi meritevoli e con ottimi curricula universitari, ma che non hanno avuto il tempo necessario né probabilmente le risorse economiche per conseguire master o che sono ancora troppo giovani per aver maturato esperienze nel mercato del lavoro”. Lo dichiara il deputato del Movimento 5 Stelle Luigi Iovino.
“Siamo al cospetto di un paradosso per un Mezzogiorno nel quale la quota di disoccupazione giovanile è pari al 45,5% e quella di disoccupazione giovanile femminile supera il 50%. Si tratta di un criterio di ghettizzazione dei nostri ragazzi, inserito tra l’altro in una procedura che è stata avviata e annunciata dal ministro Dadone nel precedente governo Conte bis, il cui obiettivo originario era proprio lo svecchiamento della pubblica amministrazione. Ma per l’attuale ministro – conclude Iovino – non deve avere l’ambizione di essere un Paese che guardi al futuro e ai nostri giovani”.