Dice di avere covid, si taglia e spruzza sangue contro la Polizia

Ieri sera, la Polizia di Stato di Genova ha arrestato un genovese di 59 anni per i reati di resistenza a P.U., tentate lesioni aggravate denunciandolo anche per minacce aggravate dallo sfondo razziale, danneggiamento, deturpamento di cose altrui con getto di sostanza ematica, oltraggio a P.U., rifiuto di fornire le proprie generalità e per essersi rifiutato di sottoporsi al controllo etilometrico. Nello stesso intervento sono stati denunciati anche un genovese di 49 anni e un’ucraina di 31 anni, amici dell’uomo, per resistenza aggravata a P.U. e minacce aggravate dallo sfondo razziale, in concorso tra loro.

Le volanti dell’U.P.G. sono intervenute ieri sera in via Rossini a Genova dove era stata segnalata una lite in strada. Gli agenti, giunti sul posto, hanno visto una macchina ferma al centro della carreggiata con a bordo i tre soggetti e due cani rottweiler, intenti ad inveire con epiteti offensivi e razziali nei confronti di un giovane senegalese che stava camminando lungo la via. Nonostante la presenza della Polizia i tre, palesemente ubriachi, hanno continuato ad offenderlo inveendo anche contro gli operatori. In particolare il 59enne, dopo essersi rifiutato di fornire i propri documenti e di sottoporsi al test etilometrico proposto dai poliziotti della Stradale, è andato in escandescenza tanto da sferrare un pugno contro il fanale della propria macchina, infrangendone il vetro e tagliandosi la mano. Poi ha imbrattato con il sangue una volante della Polizia lanciando gocce di sangue verso i poliziotti e due carabinieri intervenuti in ausilio, asserendo di essere affetto da covid. Non contento ha aperto il cofano dell’auto estraendo da una borsa un crick con il quale ha cercato di colpire un agente. Nel frattempo anche gli amici si sono scagliati contro gli operatori rendendo necessario l’uso del capsicum. Nonostante la violenta resistenza, i tre sono stati portati alla calma ed accompagnati presso gli uffici della Questura. Durante la concitata colluttazione un agente ha riportato lesioni giudicate guaribili in 3 giorni. Il 59enne, sanzionato anche per ubriachezza e per non aver indossato i dispositivi di protezione anticovid, sarà processato questa mattina per direttissima.

Sulla vicenda è intervenuto Fabio Conestà, Segretario Generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap): «Non solo si è provocato dei tagli imbrattando di sangue la volante e sventolando la mano per far sì che il suo liquido ematico raggiungesse i colleghi, ma ha anche tentato di colpire uno con il crick. Quanto successo in via Rossini a Genova, rievoca una sola parola: taser. Quello che siamo chiamati ad affrontare ogni giorno è indescrivibile. Se l’uomo fosse stato davvero positivo o avesse avuto una qualsiasi malattia, avrebbe compromesso i colleghi e le loro famiglie. E’ inammissibile che si possa utilizzare una tale violenza contro i servitori dello Stato senza che questi fare nulla in propria difesa. Ancora una volta – incalza Conestà – chiediamo regole di ingaggio chiare e la dotazione del taser. Non possiamo rischiare – conclude – di non tornare dalle nostre famiglie o, peggio, metterle a rischio».

Redazione

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