Furgoni per lavoro: meglio l’acquisto, il noleggio o il leasing?

L’acquisto o il noleggio di un furgone permette di trasportare oggetti di grandi dimensioni o attrezzatura da lavoro in maniera semplice e pratica. Tantissimi i modelli a disposizione sul mercato per rispondere alle diverse esigenze professionali, dai furgoni più spaziosi a quelli più compatti e maneggevoli. Ma quale soluzione conviene di più?

Fino a pochi anni fa era scontato l’acquisto diretto, ma le nuove proposte di mobilità hanno rimesso in discussione la proprietà del mezzo. Ora sono disponibili soluzioni fiscali molto interessanti, tra cui il leasing e il noleggio a lungo termine. Analizziamo le diverse possibilità, valutando cosa coprono i costi da sostenere.

Acquisto furgoni: vantaggi e svantaggi

Per necessità professionali, l’acquisto di un furgone presenta più svantaggi che altro. Innanzitutto bisogna far fronte ad un considerevole investimento iniziale, per il quale bisognerà richiedere un finanziamento alle banche o ad altri istituti di credito. Ciò potrebbe comportare diversi problemi, innanzitutto perché si satura la linea di credito concessa dalle banche, che potrebbero non concedere ulteriori finanziamenti in caso di necessità. Oltretutto, la proprietà del furgone (come di qualsiasi altro veicolo), porta alla quasi immediata svalutazione del mezzo, che perde fino al 75% del suo valore nel giro di 5 anni. Anche se viene venduto dopo un anno, sarà purtroppo impossibile recuperare l’investimento iniziale. Il proprietario dovrà farsi carico dei costi di gestione nella sua interezza: bollo, assicurazione, revisione e spese di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Leasing furgoni: pro e contro

Il leasing è una soluzione intermedia tra l’acquisto e il noleggio a lungo termine. Si tratta di una formula d’acquisto non del tutto vincolante, in quanto ha una durata massima di 4 anni. Alla scadenza del contratto il proprietario può decidere di riscattare il veicolo, e dunque acquistarlo, oppure rinunciarvi, magari a favore di un modello più moderno. Con il leasing non bisogna far fronte ad alcun investimento iniziale, in quanto bisogna pagare esclusivamente il canone mensile. Anche qui vi sono però dei potenziali svantaggi: bisogna tener conto che il canone non copre le spese del bollo, assicurazione e revisione periodica del veicolo, tutte a carico del contraente. Oltretutto, il saldo per il riscatto del veicolo viene valutato non in base al valore attuale ma al prezzo iniziale.

Noleggio lungo termine furgoni: quando conviene

Il noleggio a lungo termine è la soluzione più flessibile e conveniente quando si tratta di noleggiare un furgone. Gli svantaggi sono inesistenti, motivo per cui è l’opzione preferita da aziende e liberi professionisti, che possono anche usufruire di agevolazioni fiscali. Molti i vantaggi non solo economici, ma anche gestionali e operativi. Il contratto non prevede alcun investimento iniziale, ma solo un canone mensile, il cui costo varia in base alla durata del noleggio, al chilometraggio e ai servizi richiesti. A prescindere dalla soluzione adottata, il noleggio furgoni a ore o a lungo termine include sempre la manutenzione del veicolo completamente a carico della società di noleggio. In questo modo l’impresa si libera dei costi di gestione e degli adempimenti burocratici, con un notevole risparmio di tempo e denaro. Il canone mensile include tassa di possesso, immatricolazione e messa su strada, coperture assicurative, tagliandi e revisioni, assistenza clienti, assistenza stradale, cambio gomme. Il solo costo previsto per chi utilizza il furgone è quindi quello del carburante.

Il leasing e il noleggio a lungo termine si rivelano come le soluzioni più pratiche per la maggior parte dei professionisti. Soprattutto il noleggio a lungo termine è l’opzione più accessibile perché non prevede alcun investimento iniziale.

Redazione

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