Lascia il ministro Covid austriaco: ‘sono esaurito’
“Gli ultimi 15 mesi pesano come 15 anni”. Dopo due collassi subiti nelle scorse settimane, il ministro della Salute austriaco Rudolf Anschober ha gettato la spugna e si è dimesso.
E’ finita così la breve parabola del ‘ministro Covid’. Un anno fa, durante la prima ondata, l’esponente dei Verdi era il membro del governo Kurz con il più alto tasso di fiducia. Mentre in molti lo vedevano già alla Hofburg come successore del presidente Alexander Van der Bellen, il perdurare della pandemia ha logorato Anschober nel profondo, non solo a livello politico ma anche fisico.
I problemi di salute sono stati a lungo un tabù per i politici, non solo in Austria. Il mitico cancelliere socialdemocratico Bruno Kreisky si sottoponeva di nascosto a cicli di dialisi e nel 2005 l’allora presidente Thomas Klestil morì a due giorni dalle fine del suo mandato dopo due infarti e un’embolia polmonare. Anschober, invece, ha cambiato approccio e questa mattina ha alzato bandiera bianca: “Nella peggiore crisi sanitaria degli ultimi decenni l’Austria necessita di un ministro della Salute in forma al 100%. La pandemia non prende pause e neanche il ministro della Salute può farlo”, ha detto il sessantenne. “Non voglio autodistruggermi, aziono il freno d’emergenza”, ha aggiunto.
(ANSA)