Monitoraggio della qualità dell’aria a Carditello: i primi risultati
A inizio marzo Arpac ha posizionato nei pressi del Real Sito di Carditello, nel Casertano, un laboratorio mobile per il monitoraggio della qualità dell’aria. Come è noto, il sito borbonico è situato in un’area a prevalente vocazione agricola eppure potenzialmente impattata da emissioni provenienti da varie fonti. Come si evince dalla mappa allegata, Arpac è presente nei maggiori centri urbani della zona con proprie stazioni di monitoraggio fisse, i cui risultati vengono costantemente pubblicati sul sito dell’Agenzia (https://www.arpacampania.it/web/guest/bollettini), tuttavia è emersa la necessità di estendere il monitoraggio alle aree meno urbanizzate di questa porzione della provincia di Caserta.
I risultati finora elaborati, che coprono un arco temporale dal 5 marzo al 14 aprile 2021, riguardano le concentrazioni di diversi inquinanti, tra cui il particolato PM10 e PM2.5, il biossido di azoto, il monossido di carbonio e il biossido di zolfo. Non sono finora emerse particolari criticità: i limiti di legge, orari e giornalieri, previsti dalla normativa non sono stati superati se non una volta (lo scorso 5 marzo) per il PM10.
In questo sito sono previste altre tre campagne di monitoraggio effettuate con il laboratorio mobile, campagne che avranno luogo ogni tre mesi circa, al fine di inquadrare quello che è lo stato della qualità dell’aria nei diversi periodi dell’anno. Inoltre, per estendere lo spettro degli inquinanti monitorati, includendo anche microinquinanti quali diossine e furani, a inizio marzo nei pressi del Real Sito sono stati collocati dei deposimetri, i cui risultati saranno diffusi non appena disponibili.
L’iniziativa di monitoraggio straordinario è un’iniziativa congiunta dell’Arpa Campania e della Fondazione Real Sito di Carditello finalizzata, tra l’altro, alla valorizzazione di un territorio con peculiari caratteristiche storico-urbanistiche.