Pass vaccinale, Scorza: “Serve una legge al più presto”

“Per il pass vaccinale serve una legge”.  Guido Scorza, componente del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali, a 24 Mattino su Radio 24, illustra la necessità di una norma da parte dei governo e Parlamento sul pass vaccinale.

“Serve che governo e Parlamento autorizzino l’utilizzo di questo pass ma stabiliscano anche quali devo essere le regole per far si che questo venga utilizzato senza travolgere il diritto alla privacy degli italiani durante la pandemia e dopo la pandemia, quando non ci si dovrà abituare ad una forma di controllo e trattamento di massa di dati particolarmente sensibili. La cosa più importante su questa legge che verrà,  – continua a Radio 24 –  è capire quali sono le informazioni necessarie da far circolare, chi deve trattarle e per quanto tempo. Deve essere una legge, non un dpcm. Può essere un decreto legge, considerato i tempi in cui ci si muove, convertito il prima possibile dal Parlamento con la scelta più alta possibile perché si tratta di bilanciare diritti fondamentali dei cittadini”.

“Non conta o non è importante che l’agente al controllo che verificherà il pass sappia quale vaccino ho fatto, se ho fatto il test o se sono immune perché ho già avuto il covid. L’accesso e la verifica siano neutre, la cosa importante (per l’operatore al controllo del pass ndr) è che l’informazione sia semaforica, sia binaria e che quindi questo QR code o quel che sarà, dica semplicemente semaforo rosso o semaforo verde”. Così Guido Scorza, Componente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali a 24 Mattino su Radio 24.

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Redazione

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