Recovery Fund, Ronghi: “Nel piano manca strategia partecipazione”

“Il Recovery fund manca di una delle leve fondamentali per il rilancio dell’economia e del lavoro in Italia: l’attuazione della partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese prevista dall’art. 46 della Costituzione, la grande battaglia sindacale di cui Cnal è promotore”. E’ quanto afferma il Segretario Generale della Confederazione Nazionale Lavoratori, Salvatore Ronghi.

“Per la rinascita economica ed occupazionale dell’Italia è necessario realizzare in tempi rapidi le riforme strutturali del fisco, della giustizia, della pubblica amministrazione, ed attuare la partecipazione e la cogestione dei lavoratori alla gestione delle imprese per dare vita a quella comunione tra lavoratori ed imprese che, in altri Paesi europei, è stata volano di sviluppo produttivo, economico ed occupazionale” – sottolinea Ronghi, che invita le forze politiche presenti in Parlamento “a portare questo tema al centro dell’attenzione per approvare una legge attuativa della partecipazione, per il riconoscimento della personalità giuridica dei sindacali e per dettare nuovi criteri per il riconoscimento della rappresentatività sindacale che rovescino la piramide riportando al vertice i lavoratori, la contrattazione decentrata e la rappresentanza categoriale e territoriale”.

“E’ questa la grande sfida che la Confederazione Nazionale Lavoratori lancerà il 1° Maggio alla politica e allo stesso mondo sindacale nell’ambito delle iniziative che saranno messe in campo per la Festa del Lavoro” – conclude Ronghi.

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Redazione

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