Stazione Vesuvio Est, M5S: “approfittare del Recovery per realizzare snodo strategico”
“La Stazione Vesuvio Est punta a rappresentare la principale porta di accesso verso aree di enorme interesse turistico e paesaggistico della Campania e abbiamo il dovere di cogliere a volo l’opportunità del Recovery Fund, perché un progetto rimasto su carta per oltre un decennio, possa finalmente concretizzarsi. La realizzazione di un terminal di interscambio tra la linea alta velocità a Monte del Vesuvio e la linea regionale Eav Sarno–Poggiomarino, consentirebbe agevolmente di raggiungere siti come il Parco archeologico di Pompei, il Parco Nazionale del Vesuvio e la penisola sorrentina in meno di un’ora e mezza da Roma, oltre a rappresentare uno snodo di riferimento per i territori dei comuni di Sarno, Striano, Poggiomarino e tutto l’Agro Sarnese Vesuviano, grazie al collegamento diretto con la linea della Circumvesuviana Sarno-Poggiomarino”. Lo hanno dichiarato i consigliere regionali del Movimento 5 Stelle Luigi Cirillo e Michele Cammarano che sul tema, oggetto di una richiesta di audizione in Commissione Trasporti, hanno presentato un’interrogazione alla giunta regionale, nella quale chiedono alla Regione “di inserire anche questo progetto tra quelli realizzabili con le procedure e le risorse del Recovery Plan, tenendo conto anche della volontà del gestore ferroviario di voler collegare in maniera efficiente e funzionale le linee veloci con altre linee di interesse nazionale e locale”.
“Con i colleghi della Commissione Trasporti della Camera e in collaborazione con l’associazione “Poggiomarino Siamo Noi”, siamo al lavoro per individuare una soluzione che porti finalmente alla realizzazione della Stazione Vesuvio Est. Sono felice che anche i sindaci dell’Agro Sarnese e del Vesuviano abbiano deciso di fare rete e di spingere per il finanziamento dell’opera dopo anni di silenzio”. Così la deputata del Movimento 5 Stelle Virginia Villani, firmataria di un’interpellanza parlamentare. “Siamo in contatto con funzionari di RFI e con il ministero – ha proseguito Villani – per sollecitare la realizzazione di un’opera che rappresenterebbe una svolta per l’intero territorio”.