Vaccini, Ciarambino: “Nessuna priorità ai fragili? Campania non è Sparta”
“Se vogliamo uscire dall’emergenza, sia sanitaria che economica, dobbiamo prima mettere in sicurezza cittadini fragili e anziani, dedicando loro strutture, personale e ogni singolo vaccino oggi disponibile, procedendo a una campagna di immunizzazione a tappeto che metta definitivamente al riparo tutte le persone vulnerabili. È l’unica maniera per far tornare a respirare i nostri ospedali, uscire dalla zona rossa e far ripartire i comparti produttivi. Solo dopo possiamo ragionare su quali categorie concentrare le vaccinazioni. Quanto dichiarato in queste ore dal governatore della Campania è molto grave, perché va in una direzione diametralmente opposta e perché attiva uno scontro istituzionale col governo che in questo momento ci danneggia e crea disorientamento nei cittadini. È assolutamente fuori da ogni logica sottrarre vaccini e risorse ai cittadini anziani e fragili, per dirottarli su comparti che vanno sì salvaguardati, ma solo dopo che sarà garantito il diritto alla salute di coloro che, a contatto col virus, sono esposti a rischi certamente maggiori, oltre che rappresentare il 90% dei decessi per Covid. Questa è la Campania e non Sparta, dove i fragili venivano sacrificati”. Lo dichiara la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e capogruppo regionale M5S, Valeria Ciarambino che ha inviato una nota a tutti i direttori generali delle Asl della Campania, oltre che al presidente della giunta regionale, per stimolare il coinvolgimento dei medici di medicina generale nelle vaccinazioni, ricordando che “il piano vaccinale nazionale del 10 marzo ha abolito ogni criterio di priorità per le categorie di lavoratori dei cosiddetti servizi essenziali, stabilendo che è prioritario vaccinare i pazienti più vulnerabili e successivamente procedere esclusivamente per classi di età”.
“Il governatore non può stravolgere a suo piacimento criteri definiti a livello nazionale che mirano a salvaguardare la salute di tutti. È mio preciso dovere istituzionale intervenire a difesa di chi nella mia Regione rischia la propria vita. Per questo nelle prossime ore – annuncia Ciarambino – scriverò al presidente della Repubblica Mattarella e al premier Draghi, affinché si intervenga per contrastare le misure che si stanno adottando in Campania, assolutamente inadeguate per uscire dalla pandemia. Sono disponibile a discutere col governo regionale di tutte le misure da mettere in campo per salvaguardare l’economia della Campania, ma sono fermamente convinta che non può esserci salvezza né per il turismo né per alcun altro settore in crisi, se prima non vengono messe in salvo le vite umane”.