(VIDEO) L’esame farsa di Suarez, gli investigatori avevano nascosto una telecamera
“Mi chiamo Luis… Sono nato in Uruguay… Sono sposato con mia moglie da dieci anni… Ho tre figli… Sono calciatore professionista”: a parlare è Luis Suarez nel cosiddetto esame ‘farsa’ per la conoscenza dell’italiano sostenuto all’Università per Stranieri di Perugia il 17 settembre scorso. Il bomber uruguaiano in quel momento stava cercando di ottenere la cittadinanza italiana per essere tesserato dalla Juventus.
Una prova intercettata con una microtelecamera nell’ambito dell’indagine condotta dalla procura del capoluogo umbro e ora tra gli atti depositati dopo l’avviso di conclusione indagini agli ex vertici dell’Ateneo. Secondo i magistrati di Perugia, il calciatore ha ricevuto un pdf con le domande che gli avrebbe poi fatto la commissione.
Magliettina bianca, calzoni corti jeans e scarpe da tennis, l’attaccante compare in una piccola aula davanti ai due esaminatori. “Ciao, tutto bene?” chiede loro Suarez. “Tutto bene la risposta”. Seduto ad una scrivania, si vede l’attaccante, ripreso di spalle, compilare un modulo con i dati anagrafici in un clima apparentemente disteso.