1 Maggio, Ronghi: “Politiche attive per il lavoro, partecipazione e trasparenza per ripartire”
“Il nostro 1° Maggio è dedicato ai temi fondamentali per l’Italia: le politiche attive per il lavoro, la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese e la trasparenza dei sindacati”. E’ quanto ha affermato il Segretario Generale della Confederazione Nazionale Lavoratori, Salvatore Ronghi, che ha tenuto una conferenza stampa a Napoli, in Piazza Municipio, insieme con il dirigente dell’Area metropolitana Giovanni Arnone e i dirigenti sindacali delle diverse categorie del mondo del lavoro.
Nel corso dell’iniziativa è stato presentato il Documento “Le sfide del sindacato: partecipazione, rappresentatività, contrattazione,trasparenza. Invertire la piramide”.
“Per uscire dalla crisi economica e occupazionale provocata dalla pandemia, bisogna dare finalmente attuazione all’art. 46 della Costituzione che prevede il diritto dei lavoratori a partecipare alla gestione dell’impresa” – ha detto Ronghi –ricordando che, in altri Paesi europei, la partecipazione e la cogestione hanno contribuito al superamento delle difficoltà e rilanciato fortemente la produttività e i livelli occupazionali. In Italia fino ad oggi non è stato possibile perché le grosse Confederazioni temono di perdere potere che andrebbe a favore degli stessi lavoratori”.
“Altro tema fondamentale è quello dell’attuazione dell’art. 39 della Costituzione per il riconoscimento giuridico dei sindacati” – ha aggiunto Ronghi – per il quale “non è più accettabile che chi dissente con i vertici delle Confederazioni o chiede chiarezza sulle spese dei sindacati venga cacciato dall’organizzazione. L’attuazione dell’art. 39 obbligherebbe i sindacati alla certificazione e alla trasparenza dei propri Bilanci in ossequio al principio della correttezza nella spesa delle risorse dei lavoratori”.
“Ampio spazio nel nostro Documento trovano le politiche attive per il lavoro: sgravi fiscali, istruzione e formazione, ricollocamento al lavoro degli ultracinquantenni, migliore occupabilità di donne e giovani, decontribuzione e fiscalità di vantaggio nel Sud, sostegno all’impresa femminile con contributi di centomila euro a fondo perduto, il rilancio dei percorsi didattici degli Istituti professionali, delle attività di formazione e dell’apprendistato, il potenziamento dei centri per l’impiego e la creazione degli Osservatori regionali sulla disoccupazione per la ricollocazione ultracinquantenni usciti dal ciclo produttivo, la condivisione del Piano annuale delle assunzioni della P.A. con le scuole e le Università al fine di favorire l’immediato inserimento dei giovani nel mondo del lavoro pubblico privatizzato” – ha spiegato il Segretario Generale di Cnal.
Insieme con la conferenza stampa, nel giorno della Festa del Lavoro, Cnal ha tenuto anche una videoconferenza nazionale in diretta sulle pagine facebook di Cnal e di “Nuove Socialità” con la partecipazione di dirigenti sindacali, in collegamento dai luoghi di lavoro delle principali città italiane, del Segretario Generale Salvatore Ronghi, del deputato Walter Rizzetto (FdI) e della Vice responsabile delle Politiche per il Mezzogiorno di FdI, Gabriella Peluso, dei senatori Maurizio Gasparri e Roberta Toffanin di Forza Italia, del Vice presidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, dell’Assessore regionale al Lavoro, attività produttive e turismo della Regione Calabria, Fausto Orsomarso, della Presidente del FMPI Antonella Terranova, del giuslavorista Giuseppe Fontanarosa, della Presidente dell’Opn, Rosa Pestilli.