118, Ciarambino: “stop esternalizzazioni a privati. Si costituisca governance regionale”
“In una fase emergenziale nella quale tutte le altre Regioni, forti degli enormi investimenti del Governo, hanno provveduto a potenziare il servizio di emergenza urgenza, vera spina dorsale del sistema sanitario e che si è rivelato fondamentale nel contrasto alla pandemia, in Campania il comparto risulta addirittura depotenziato. Parliamo dell’unico caso in Italia in cui non è presente una governance regionale e dove, a causa della sospensione delle indennità per i medici del 118, molti operatori esperti hanno abbandonato il servizio di emergenza urgenza. Nel frattempo, nonostante i 7 milioni di euro stanziati dal Governo per l’acquisto di 73 nuove autoambulanze, in Campania si sta andando verso il totale affidamento ai privati del 118, per la tendenza delle Asl a esternalizzare l’intero servizio ad associazioni e cooperative, che utilizzano personale volontario con tutte le conseguenze che ne derivano per la qualità dell’assistenza resa. Il risultato è una vera e propria giungla con un sistema caratterizzato da 7 diverse centrali operative, con standard differenti e una diversa dotazione di mezzi e personale”. Così la capogruppo regionale M5S Valeria Ciarambino, nel corso del question time in aula.
“La mancata risposta della giunta in aula – aggiunge Ciarambino – alimenta i sospetti che in Campania si sta andando verso una privatizzazione del sistema, rischiando di smantellare un servizio salvavita, che è da sempre in prima linea e che, nonostante le criticità con cui gli operatori devono fare i conti, è stato preziosissimo nella lotta a questa emergenza. Non possiamo permetterlo e continueremo a batterci al fianco del 118, come facciamo da sempre e come abbiamo fatto in questi giorni, con un emendamento a firma M5S approvato al Senato che salva le indennità che erano state sospese ai medici del servizio di emergenza”.