Cicogne bianche, ENPA: “nati 5 pulli da coppia di Grazzanise”

Sono tornate anche quest’anno in provincia di Caserta le cicogne bianche che ogni anno nidificano su un traliccio. Una storia d’amore e di vita che si ripete ogni primavera. Prima arriva il maschio, in anticipo per rendere il nido più accogliente e difenderlo dagli altri uccelli. Poi arriva lei, la sua compagna di sempre, perché la cicogna bianca è tendenzialmente monogama. Si sistema sul traliccio di Grazzanise e depone le uova, quest’anno cinque. I primi giorni di maggio si sono schiuse e sono nati cinque bellissimi pulli. Le Guardie Zoofile dell’Enpa di Caserta li stanno monitorando costantemente, senza però infastidire mamma cicogna.

L’Ente Nazionale Protezione Animali assiste con piacere a questo ritorno sempre maggiore delle cicogne in Italia e plaude le iniziative di alcune grandi società attivamente impegnate a tutelarne la nidificazione come E-distribuzione. C’è però ancora molto da fare soprattutto sul fronte dei Comuni. Ci sono ancora troppi comuni italiani che ostacolano la nidificazione di questi volatili e li considerano presenze indesiderate. A questi ci appelliamo, non solo per ricordare che si tratta di specie particolarmente protetta, ma anche per considerare l’arricchimento che un evento naturale di questo tipo può portare. Inoltre ricordiamo che ormai, per ovviare ai problemi di sporcizia che questi volatili possono portare con le loro feci, esistono molteplici soluzioni.

Oggi la cicogna bianca nidifica in Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna e ha ormai superato le 300 coppie nidificanti stabili. Ma non è sempre stato così. Data per estinta sul nostro territorio nazionale dal lontano 1700, è stata oggetto in passato di una pesante persecuzione da parte dell’uomo. Il suo ritorno è cominciato solo nel secondo dopoguerra, a partire dagli anni Cinquanta e oggi sono tutelate anche dalla legge: la 157/92 e la direttiva comunitaria 79/409/CEE ne tutelano il diritto all’esistenza e ne fanno una specie particolarmente protetta. Inconfondibile per le sue grandi dimensioni, la cicogna in piedi ha un’altezza superiore al metro ed una apertura alare che supera il metro e mezzo. E’ un animale carnivoro e si nutre di piccole prede come insetti, piccoli mammiferi, anfibi o rettili che caccia sia nell’erba alta che nell’acqua.

Curiosità. Perché si dice che le cicogne portano i bambini? Il mito della cicogna che tiene con il becco un fagotto con dentro un bambino nasce presso le popolazioni centro-europee e in realtà si basa sull’usanza antica di riscaldare le case con il camino anche in primavera quando era prossimo l’arrivo di un neonato. Il camino caldo attirava infatti le cicogne di ritorno dall’africa che decidevano di fare il loro nidi lì, nella casa in cui di lì a poco sarebbe nato un bambino. Quindi, a ben guardare, era l’arrivo dei bambini in qualche modo ad attirare le cicogne e non viceversa.

(Com/Pic/ Dire)

Redazione

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