Comunali Napoli, De Luca: “oggi nessuno più disposto a candidarsi a sindaco”

“Oggi non troviamo più nessuno che sia disposto a candidarsi come sindaco per non rovinarsi la vita e farsi massacrare dai media”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, oggi a Bacoli (Napoli) per presentare una guida sui Campi flegrei.

“Siamo in un Paese di dementi – ha aggiunto – e, per colpa di questo, nessuno si assume la responsabilità di mettere una firma su una transizione. Accade perché è stato costruito un sistema di responsabilità che rende impossibile mettere una firma senza rovinarsi la vita. Tanti dirigenti sono terrorizzati per l’esitenza della figura di reato dell’abuso in atto d’ufficio che è tra le cose più idiote mai prodotte in Italia in nome della finta moralizzazione”.

“È una legge – ha spiegato il governatore – a tutela della casta che vale per sindaci, funzionari, presidenti di Regione ma non per sottosegretari, ministri, parlamentari. Era la stagione dell’attacco alla casta, delle imbecillità che si vanno consumando nel ridicolo oggi. Per 15 o 20 anni ci siamo divertiti, ogni amministratore veniva descritto come ladro e farabutto. Questo è un Paese di idioti”.

“Quello che dovevo dire l’ho già detto”. Ha risposto così ai cronisti il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che, a margine di una iniziativa a Bacoli (Napoli), gli chiedevano se avesse interloquito con Gaetano Manfredi, l’ex ministro dell’Università che nelle prossime ore potrebbe sciogliere le riserve su una sua eventuale candidatura a sindaco di Napoli con Pd e Movimento 5 Stelle.

(Nac/ Dire)

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Redazione

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