Covid a Trentola Ducenta, Apicella: “Preoccupante diffusione: nuove restrizioni in atto”

“La diffusione del contagio da coronavirus in città viaggia a ritmi preoccupanti. L‘evolversi della situazione epidemiologica in città e il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia, ha determinato un tasso d’incidenza di positività che supera di oltre l’ottanta per cento quello della media della Regione Campania. Pertanto, ho dovuto assumere delle decisioni drastiche”. Così il sindaco Apicella.

“Innanzitutto, ho prorogato, a tutto l’otto maggio, la sospensione delle attività didattiche in presenza per le scuole di ogni ordine e grado che si trovano sul territorio cittadino. I dati del contagio, raccolti e rappresentati all’Asl competente, che ci ha rilasciato, ancora una volta, il parere favorevole alla chiusura delle scuole (parere che ormai come tutti sanno è necessario, alla luce dell’art.2 del D.L.1.4.2021 n. 44), non ci hanno lasciato alternativa. La decisione è stata presa anche dell’invito, pervenutomi per le vie brevi, da parte della Direzione Generale dell’Asl di Caserta, ad adottare provvedimenti maggiormente restrittivi, rispetto a quelli previsti per la zona gialla, vista la particolare diffusione del virus Covid 19 sul territorio comunaleLa fase che la nostra città sta vivendo è complessa e vagestita con la massima cautela. Occorre limitare il più possibile i contatti interpersonali e rispettare in modo puntuale le prescrizioni in vigore. Ed è per questo motivo che ho ritenuto di integrare il quadro delle vigenti misure di contenimento della diffusione del predetto virus, adottando adeguati provvedimenti di prevenzione e contrasto all’aggravamento dell’emergenza epidemiologica che prevedono: la chiusura dei cimiteri cittadini nei giorni 2, 8, 9, 15 e 16 Maggio 2021 in considerazione del fatto che nei fine settimana presentano una maggiore affluenza; la chiusura, dal 02 all’8 Maggio, dei parchi e delle aree verdi sul territorio di Trentola Ducenta, salvo deroga in favore delle persone diversamente abili; la chiusura dei circoli sociali e delle sedi di associazioni per evitare il verificarsi di circostanze favorevoli al determinarsi di assembramenti;il divieto assoluto di stazionamento e assembramento nelle strade, piazze e spazi pubblici comunali. Siamo consapevoli che si tratta di provvedimenti forti e che tutti siamo stanchi dell’attuale situazione e che vorremmo tornare alla normalità ma ci conforta il dato incontrovertibile che, con la nostra coerenza e ostinazione, siamo riusciti ad evitare il diffondersi del contagio nelle scuole che sarebbe potuto dilagare alla luce dell’alto numero dei contagiati tra i ragazzi compresi nella fascia di età che va dai 6 ai 16 anni e della veloce diffusione del virus in città. D’altronde, nei comuni viciniori, dove c’è stato un ritorno a scuola e dove, comunque, i numeri non sono paragonabili ai nostri, si è dovuto correre immediatamente ai ripari ordinando chiusure a macchia di leopardo per il verificarsi di casi di positività tra alunni, docenti e personale scolastico. Spero, quindi, che si ponga fine alle sterili polemiche e che ciascuno faccia la propria parte per uscire presto, tutti insieme, da questa situazione preoccupante”.

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Redazione

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