Covid, UE: “certificato verde 14 giorni dopo ultima dose vaccino”

Fare in modo che i cittadini già vaccinati o immunizzati non debbano sottoporsi a tampone e quarantena prima della partenza, e un set di misure adattate al colore della zona di provenienza, dalla mappa del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. Questi i due punti centrali della proposta presentata oggi dalla Commissione europea per aggiornare le raccomandazioni sul certificato digitale Covid, con particolare attenzione su un “approccio coordinato riguardo alle restrizioni sui viaggi” per restituire “certezza alle persone”.

“Chi proverrà da un’area verde non dovrà essere soggetto ad alcuna restrizione”, per chi verrà da un’area arancione “basterà effettuare un test Pcr o antigenico prima della partenza”, mentre i viaggiatori da zone rosse “dovranno sottoporsi a quarantena fino a che non si avrà un test negativo”, ha spiegato il commissario Ue alla Giustizia, Didier Reynders. Su quest’ultimo punto, Reynders ha precisato che, se i viaggiatori partiranno già con un test negativo effettuato prima, non dovranno essere sottoposti a quarantena. Reynders ha aggiunto che la proposta della Commissione prevede alcune precisazioni sui tempi dei test e dei vaccini. “La validità dei test Pcr verrà estesa fino a 72 ore prima della partenza, mentre quella dei test antigenici rapidi a 48 ore”. Inoltre, per i cittadini vaccinati, si applica un periodo di tempo di 14 giorni dalla somministrazione della seconda dose per far decadere l’obbligo di test prima della partenza.

(Pis/Dire)

Redazione

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