Cose strane succedono a Trentola Ducenta
Tempo fa una diceria stupida diceva che “l’acqua di Trentola non cuoce i fagioli”. Era solo un modo per offendere la popolazione agricola di Trentola Ducenta da sempre onesta e lavoratrice. Oggi però se diciamo che dai pozzi di Trentola sgorga veleno, non diciamo nessuna bugia.
L’ambiente politico di Trentola è avvelenato in modo irreversibile. Le ultime due ‘vite’ amministrative locali sono state piuttosto movimentate con l’arresto dei primi cittadini. Un lungo periodo di commissariamento e poi una campagna elettorale al veleno. Nemmeno l’insediamento dell’attuale amministrazione, guidata dal sindaco Michele Apicella, non è servita a placare gli animi, ogni tanto qualcosa di strano continua a succedere a Trentola. E’ recente la notizia di un blitz dei Carabinieri al Comune per sequestrare degli atti relativi a dei lavori che non troverebbero riscontro ed eseguiti, a quanto pare, gratuitamente da alcuni imprenditori locali.
Secondo quanto afferma il sindaco Apicella, l’intervento dei Carabinieri è avvenuto a seguito di numerosi esposti anonimi e dunque gli inquirenti intendono far chiarezza sull’esecuzione ‘gratuita’ di alcuni lavori in città.
Come dicevamo, in passato a Trentola è successo di tutto e di più: il veleno è sgorgato ovunque. Addirittura un giornalista locale, poi sospeso dall’albo, intervenne a gamba tesa nella vita dei trentolesi con articoli spesso infondati o fantasiosi fino a sfociare in un famoso scritto che parlava di liti e di corna. Le situazioni di Trentola Ducenta hanno intasato le vie giudiziarie della procura di Napoli Nord che brulicano di denunce e controdenunce . Riuscirà mai Trentola Ducenta a trovare la pace?
di Stefano Montone
Direttore de LaRampa.it