Eurovision, Francia ritira accuse: “No a squalifica Maneskin”
La Francia non sporgerà nessuna denuncia a prescindere dal risultato del test antidroga a cui si sottoporrà Damiano David dei Måneskin. A dirlo è Delphine Ernotte, numero uno di France Télévisions. Si sgonfia così la polemica scoppiata nelle ore successive alla vittoria del gruppo nostrano all’Eurovision Song Contest secondo cui il cantautore avrebbe assunto cocaina durante la diretta televisiva. Un’accusa che il ministro degli esteri francese, Jean-Yves Le Drian, ha commentato dando parere positivo al test. Si era anche parlato di una possibile richiesta di squalifica, con conseguente incoronazione della seconda classificata, ovvero la francese Barbara Pravi.
“Qualunque sia il risultato- dice oggi Ernotte in un’intervista al Parisien- la Francia non ha alcuna intenzione di fare ricorso. Il voto è stato estremamente chiaro in favore dell’Italia. La vittoria non è stata rubata ed è questo ciò che conta”. E sui commenti di antisportività, la dirigente ha detto: “Vogliamo vincere ma l’anno prossimo andremo con piacere in Italia. E vinceremo con lealtà, senza bisogno di reclami”. Pravi, dal canto suo, ha glissato sin da subito: “Non mi importa granché- ha detto- sono cose che non mi riguardano. Quel che è reale, è che i Måneskin sono arrivati primi grazie al voto della giuria e del pubblico. Dopodiché, se si drogano, se si mettono le mutande al contrario o chissà che non è una questione che mi riguarda”. Damiano, rientrato ieri in serata in Italia, effettuerà il test in giornata.
(Meg/ Dire)