Napoli. Maresca: “attività sane occupino territori per scacciare camorra”
“Dopo la chiusura di tante attività si vedono riaffiorare fenomeni di natura criminale. È un dato imprescindibile. Occupare il territorio con attività sane è la più grande risposta che si può dare sul fronte della sicurezza. Se le attività diventano sane si riappropriano del territorio e scacceremo la criminalità organizzata”. Lo ha detto il magistrato Catello Maresca, che, dopo aver chiesto l’aspettativa è proiettato verso la candidatura a sindaco di Napoli.
“La criminalità – ha spiegato nel corso di un webinar sulle start-up digitali e il recupero degli antichi mestieri – non si combatte solo mettendo poliziotti, carabinieri, finanzieri, talvolta l’esercito, che pure fanno un lavoro straordinario, per strada, ma si combatte con processi culturali, di formazione, culturale, ma anche professionale, di identità o di recupero dell’identità. Questo dobbiamo puntare a fare anche attraverso gli strumenti che ci offre l’innovazione”. L’auspicio del sostituto procuratore di Napoli è che il “confortante numero di start-up innovative che si aprono” possa diventare “un numero alto di vere attività economiche che creino economia, sviluppo e lavoro. Temo, però, che questo processo sia ancora riservato a poche start-up. Su questo dovremmo lavorare tanto”.
Maresca ha lanciato l’idea di “modernizzare antiche tradizioni, come l’arte orafa napoletana. Il Borgo Orefici, con un’operazione di adeguata valorizzazione dell’arte orafa, potrebbe divenire un luogo da visitare come in tante altre realtà dove i turisti non potrebbero fare a meno di apprezzare non solo la qualità del prodotto, ma anche la manifattura come accade a Venezia o a Firenze. Napoli ha tante tradizioni sulle quali occorrerebbe investire”. L’obiettivo è anche quello di “recuperare le tradizioni in chiave moderna – ha spiegato – creando prospettive di impegno anche per le nuove generazioni”. (Nac/ Dire)