Quale è il futuro dei casinò fisici?

Non è un momento facile per i casinò tradizionali. In Italia le sale da gioco autorizzate vivono da anni un calo della presenza di clienti, e di conseguenza dei fatturati, e in generale hanno perso l’appeal che avevano fino a pochi anni fa.

I tempi sono cambiati e i casinò non sono visti più come i luoghi lussuosi ed affascinanti dove si riuniva il bel mondo a giocare alla roulette o a Chemin de Fer. Oggi la scelta preferita dai più giovani (e anche dai meno giovani) è il gioco online, che vede da anni una crescita esponenziale anche in Italia.

Sulle piattaforme online le regole del poker e degli altri giochi sono le stesse, ma in più c’è la comodità di giocare da casa (e potenzialmente da qualsiasi luogo attraverso lo smartphone) in tutta tranquillità e anche senza esporsi in prima persona. Da non dimenticare che non ci sono nemmeno vincoli di orario, quindi si può giocare letteralmente quando si vuole.

La crisi dei casinò in Italia

Fino al 2018 nel nostro Paese i casinò autorizzati ad operare (in deroga alle leggi penali che proibiscono il gioco in luoghi fisici) erano quattro:

  • Casinò di Venezia;
  • Casinò di Sanremo;
  • Casinò di Campione d’Italia;
  • Casinò Casino de la Vallée di Saint-Vincent.

Oggi sono rimaste solo tre case da gioco autorizzate, perché il Casinò di Campione è stato dichiarato fallito dal tribunale di Como nel 2018 con debiti superiori ai 130 milioni di euro. Da allora, il casinò situato in una exclave di territorio italiano in Svizzera è stato affidato ai curatori fallimentari e per farlo riaprire servirebbero altri 50 milioni di euro, oltre al ripianamento dei debiti.

Anche un altro casinò non vive una situazione finanziariamente serena: stiamo parlano del Casinò di Saint-Vincent, che da oltre tre anni è a rischio fallimento per insolvenza, tra richieste del tribunale di Aosta e istanze di concordato preventivo. Per ora il rischio di un default sembra scongiurato, ma rimangono i debiti per 60 milioni di euro.

Sembrano passarsela un po’ meglio gli altri due casinò italiani, ovvero Venezia e Sanremo. Il primo vanta un fascino irraggiungibile da qualsiasi altra casa da gioco al mondo, non solo per essere ospitato all’interno di un prestigiosissimo palazzo rinascimentale affacciato sul Canal Grande, ma anche e soprattutto per essere ufficialmente riconosciuto come il primo casinò al mondo, fondato nel 1638 presso il Ridotto di San Moisè.

Entrambi questi casinò possono contare sul fatto si essere situati in centri di grandissimo afflusso turistico, in particolare Venezia, che è la seconda destinazione preferita dai turisti in Italia. Sanremo ha dalla sua il bellissimo mare e la vocazione turistica di alto livello, dato che è stata una delle mete vacanziere preferite dall’aristocrazia nei secoli passati. Anche Saint-Vincent è una rinomata località turistica – chiamata la Riviera delle Alpi – ma è un po’ isolata e raggiungerla non è comodissimo. Campione, invece, è un paese la cui economia ruota solo intorno al casinò ed, al momento, questa si è rivelata una criticità decisiva.

La formula che funziona

Data la concorrenza impossibile da contrastare del gioco online, per i casinò fisici l’unica speranza potrebbe essere quella di offrire qualcosa di diverso rispetto al solo gioco: un’offerta a 360 gradi che esuli dal tavolo verde per intercettare anche interessi differenti.

Il modello a cui ispirarsi potrebbe essere Las Vegas, la celebre capitale mondiale del gioco, che realizza solo il 20% dei profitti dai casinò. Tutto il resto deriva dall’offerta di attività non direttamente legate al gioco, come ad esempio l’intrattenimento. La città è nota come “la capitale dell’entertainment” grazie alla presenza di tanti spettacoli di altissimo livello con artisti internazionali, che sono in calendario durante tutto l’anno, come i numerosi musical o il celebre Cirque du Soleil. Da non dimenticare gli eventi di richiamo internazionale, come i tornei di poker o gli incontri di boxe.

Contrariamente a quanto si crede, oggi Las Vegas è una destinazione adatta per tutta la famiglia con attrazioni pensate anche per bambini e ragazzi, come ad esempio i parchi divertimento, che sono diversi. Anche l’ospitalità è uno dei vanti di Las Vegas, con molti dei più grandi e lussuosi hotel del mondo che sono situati proprio lungo la celebre “Strip”.

Cambiare per sopravvivere

Per i casinò fisici italiani la strada sembra essere giunta ad un bivio: rimanere uguali a se stessi con il rischio incombente del fallimento, oppure cambiare profondamente seguendo i casi di successo all’estero. Oggi come non mai è il futuro dei casinò ad essere… in gioco.

Redazione

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