Reddito cittadinanza, De Luca: “Mancano stagionali, toglierlo a chi rifiuta offerte”
“Oggi gli stagionali sono scomparsi. Si fa fatica a trovarli nelle aziende agricole, negli stabilimenti balneari, nei ristoranti, è uno degli effetti perversi del reddito di cittadinanza. Io credo che un Paese civile debba dare una mano a chi non ce la fa. Avrei mantenuto il reddito di inclusione che riguardava le famiglie, e non i singoli, ma va bene anche il reddito di cittadinanza purché ci siano controlli che non esistono, purché non serva a pagare la manovalanza della criminalità organizzata come pure avviene, e purché non determini distorsioni del mercato del lavoro”. Così Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, che, durante una assemblea promossa da Confindustria, ha rilanciato l’idea di favorire “un intervento legislativo perché se un percettore del reddito di cittadinanza ha un’offerta di lavoro stagionale e la rifiuta per tre volte perde tutto”.
“Le aziende – ha aggiunto – sono disponibili a pagare 500 euro in aggiunta al reddito? La cosa credo diventi appetibile. Se serve un bonus per il trasporto, diamo anche quello, un abbonamento gratuito. Ma il meccanismo che si può immaginare è semplice, tramite convocazione dei centri per l’impegno. Al terzo rifiuto di una proposta si toglie tutto, altrimenti, se si accetta a 500 euro, resta il beneficio del reddito di cittadinanza”. De Luca ha chiesto a Confindustria di portare la proposta ai tavoli nazionali.
(Nac/ Dire)