Sovraindebitamento, De Lise: “Troppe istanze, a rischio tenuta tribunali”

“Nel prossimo futuro, in tema di sovraindebitamento, attraverseremo un momento storico difficile, che metterà a grosso rischio la tenuta dei tribunali rispetto alla richiesta di istanze che arriveranno. Per i professionisti, già alle prese con un limite che riguarda il compenso, le difficoltà saranno doppie: perché affollare i tribunali significa rallentare il nostro lavoro e creare problematiche di natura sia economica che sociale. In questo senso, si pone il tema di migliorare l’analisi delle istanze presentate, dividendole tra quelle realmente motivate rispetto a quelle che invece non lo sono. Mentre all’Unione spetterà il compito, ed è quello che stiamo provando a fare, di garantire una giusta formazione ai propri iscritti rispetto a questi incarichi”. Lo ha detto Matteo De Lise, presidente Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili, nel corso del webinar “Il sovraindebitato incapiente”.

Antonio De Angelis, presidente Aiga (Associazione italiana giovani avvocati), ha evidenziato come il tema “interessi da vicino le professioni di commercialista e avvocato. È, inoltre, un’ottima occasione per un proficuo confronto; sono convinto che la nostra crescita passi anche da questa ‘contaminazione’ tra le parti”.

Francesco Puccio (numero uno della Fondazione Centro Studi Ungdcec) ha sottolineato che ” la ‘procedura’ rappresenta uno strumento di utilità sociale per il quale sarebbe fondamentale mettere i professionisti nelle migliori condizioni operative. L’obiettivo è svolgere al meglio un lavoro che ha un presente e anche un futuro importante”.

Secondo Alessio Saraullo, delegato Ungdcec, “il nostro obiettivo è aumentare conoscenza e consapevolezza su un iter che, soprattutto alla luce del contesto pandemico, è di stringente attualità. Non è un caso che la sua entrata in vigore sia stata anticipata dal legislatore rispetto al nuovo codice della crisi”.

Sergio Longhi, segretario Occ – Coa Napoli, ha rimarcato che la tematica del sovraindebitamento con riferimento all’incapiente è un istituto per il quale i contorni sono ancora tutti da delineare. È importante che si formino gestori, perché la materia richiede attenti approfondimenti: è giusto che i professionisti sappiano svolgere un ruolo che è anche sociale”.

Per Federico Giotti (delegato dell’Ungdcec) “lo strumento dell’esdebitazione del debitore incapiente potrà raggiungere risultato soddisfacenti solo eliminando alcune criticità. L’Unione giovani commercialisti sta provando ad individuare le soluzioni ponendole all’attenzione degli addetti ai lavori”.

Al webinar sono intervenuti anche la professoressa  Maria Lucetta Russotto (Università degli Studi di Firenze e Ateneo di Cassino e del Lazio Meridionale), sul tema “Esdebitazione dell’incapiente”; Salvatore De Franciscis (presidente della commissione Sovraindebitamento Ungdcec), che si è soffermato sul compenso dell’OCC nelle procedure di Sovraindebitamento e Giuseppe Limitone (giudice delegato del Tribunale di Vicenza) che ha parlato delle novità introdotte dalla Legge n. 176/2020.

Redazione

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