Turismo, Fenailp: “Ancora dubbi sulla ripresa”
“L’offerta turistica italiana rimane la più completa e qualificata nel panorama mondiale, afferma con convinzione e certezza Tullio Galli, Coordinatore nazionale della Fenailp Turismo, la Federazione Nazionale Autonoma Imprenditori e Liberi Professionisti che associa oltre 15.000 aziende. Tra le destinazioni mare e montagna, Città d’Arte tradizionali e bellezze dei Borghi minori, Centri termali e strutture all’aria aperta, agriturismi, B&B, case vacanze e dimore storiche, (che rappresentano, da sempre, una alternativa di pregio al comparto alberghiero), con un settore come quello dell’enogastronomia che rimane un’eccellenza ed un richiamo fortissimo per il turista straniero, la nostra Penisola si candida, nuovamente, ad essere il punto di riferimento per le vacanze sia dei nostri connazionali, esausti dopo questa lunga pandemia, sia di quelli che arrivano da oltre frontiera”.
I primi timidi segnali di prenotazione e di arrivi di turisti stranieri, oggi, fanno da ‘apripista’ rispetto al periodo tradizionale delle vacanze estive a luglio ed agosto. Ma per tornare ai numeri di due anni fa occorrono ancora una serie di iniziative e di attività da parte del Governo e delle altre Istituzioni competenti.
“Bene il ‘Bonus Vacanze’ e la realizzazione del ‘Green Pass’ – prosegue Galli – ma bisogna accelerare la messa in sicurezza di alcuni territori, tipo le isole minori, che potrebbero rappresentare un fortissimo richiamo turistico, così come hanno già fatto la Grecia e la Spagna, nostri temibili concorrenti dell’area Mediterranea. Ancora: l’eliminazione del coprifuoco, la vaccinazione degli operatori del settore turistico e, soprattutto, un serio programma di impulso all’estero della nostra variegata offerta di prodotti e di destinazioni turistiche. Importante e fondamentale a questo punto diventa il ruolo dell’ENIT, chiamato in questo delicato momento di ripartenza a svolgere una massiccia attività di promozione dell’Italia con una serie di iniziative mirate in grado di far ripartire l’attenzione verso il nostro Paese e riaccendere, così, il motore della nostra economia turistica. In pratica l’Ente batta presto un colpo! In alternativa il Governo abbia il coraggio di assumersi la responsabilità di chiudere un organismo inutile e costoso, destinando i fondi risparmiati ad una ‘Campagna di promozione ‘Very Good Italy’. Il turismo italiano e, di conseguenza, la nostra economia ha bisogno di ripartire al più presto, serve un impegno serio e concreto da parte di tutti perché domani, forse, sarà troppo tardi per centinaia di aziende e migliaia di lavoratori”.