Uccisa a coltellate in casa, marito ricoverato in psichiatria: slitta interrogatorio

E’ ricoverato nel reparto psichiatrico dell’ospedale San Luca perché “in grave stato confusionale” e piantonato dai carabinieri: Luigi Fontana, 54enne di Casapesenna, è stato fermato per aver ucciso la moglie, Maria Carmina, di 51 anni, dopo una lite furibonda nella loro casa in via Fermi ad Altopascio (Lucca). E’ quanto scrivono i colleghi toscani di NoiTv.

Secondo le prime ricostruzioni, il marito avrebbe scoperto alcune settimane fa che la moglie lo tradiva. Ieri l’uomo, accecato dalla gelosia, armato di coltello ha colpito la moglie all’addome e al torace lasciandola morire sul pavimento, in una pozza di sangue.

Il 54enne è ricoverato in ospedale dopo aver accusato un malore quando è stato posto a fermo: entro mercoledi l’indagato dovrà comparire di fronte al giudice per l’interrogatorio di garanzia e la convalida. La villetta dove la donna è stata uccisa brutalmente con molteplici coltellate, è stata posta sotto sequestro. Lunedi pomeriggio sarà eseguita l’autopsia sul corpo della vittima per fare ulteriore luce sulle cause della morte.

I vicini, parlano, che quella non fosse la prima lite tra marito e moglie. Entrambi di Casapesenna ma lui nato a San Cipriano d’Aversae lei, Maria Carmina, a Villaricca. I due coniugi, che entrambi facevano Fontana di cognome, si erano conosciuti e sposati giovanissimi. Avevano avuto due figli: Nicola, 30 anni e Maria Teresa, 27 anni. Si erano trasferiti ad Altopascio, in Toscana, dove lui era artigiano nel campo dell’edilizia; lei, attualmente casalinga e accudiva le nipotine (figlie di Maria Teresa, che al momento dell’omicidio era in giardino a giocare), ma in passato aveva svolto mansioni da cameriera.

Redazione

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